ThyssenKrupp Ast, ora c’è pure il ‘caso Clt’

Il segretario finisce nei guai e il presidente lo sostituisce con il vice presidente senza informare i sindacati. Che protestano. Lui: «Nominatene un altro»

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Nemmeno il tempo, da parte dei sindacati, di accusare la ThyssenKrupp Ast di tenere comportamenti poco consoni a normali relazioni aziendali – la denuncia è arrivata mercoledì ed era riferita al mancato invito alla cerimonia di stipula del patto per la legalità – che emerge un episodio che, in queste ore, sta facendo discutere, e molto, dalle parti di viale Brin, ma anche di via Muratori dove ha sede il Clt, il circolo dopolavoristico aziendale. E che conferma quanto denunciato dai sindacati.

Maurizio Felicini clt

Maurizio Felicini

La nomina In pratica succede questo: al Clt il presidente, in questo caso Giovanni Scordo, viene nominato dalla direzione; mentre il vice – che era Maurizio Felicini – è scelto dai sindacati. Poi c’e il segretario, la cui nomina spetta al presidente.

La sostituzione In estate, il segretario del circolo era finito nell’ennesima bufera giudiziaria che aveva coinvolto la ThyssenKrupp Ast e l’azienda, informando solo un paio di sindacati (a confermarlo è stato lo stesso presidente Scordo) ha provveduto a sostituirlo proprio con il vice presidente Felicini.

Le polemiche Gli altri sindacati – ci sono agli atti, tra le le altre, le lamentazioni di Fiom e Ugl – non l’hanno presa bene per niente ed hanno chiesto chiarimenti al presidente Scordo. Il quale, senza mostrare di preoccuparsi più di tanto della, annunciata, possibile comunicazione ai tedeschi (molto attenti alla forma nelle relazioni industriali) di quanto accaduto, si è limitato a ricordare che «le organizzazioni sindacali possono nominare un nuovo vice presidente». Mica penseranno di poter fare altro?

 

 

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