ThyssenKrupp, Berco taglia ancora. E Ast?

A Ferrara e Castelfranco Veneto saltano il 20% dei posti di lavoro. A Terni, forse, sarebbe bene alzare il livello di attenzione

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Il quotidiano on line di Ferrara estense.com scrive amaramente di «ritorno al passato». E mai sintesi fu più esaustiva. Visto che la notizia si riferisce alla Berco: giovedì mattina ai sindacati dei metalmeccanici l’azienda, che è ancora nella galassia di ThyssenKrupp, ha avviato una procedura di messa in mobilità, che – ormai lo sanno anche i sassi, è prodromica al licenziamento – per 365 dipendenti (99 impiegati), di cui 331 nello stabilimento di Copparo e 34 in quello di Castelfranco Veneto.

Lucia Morselli11

Lucia Morselli

Morselli Inutile ricordare, chi lavora in Ast lo sa benissimo, ma non solo loro, che la Berco è l’azienda nella quale era transitata Lucia Morselli prima di arrivare a Terni e nella quale aveva ‘fatto le prove’ della strategia poi ripetuta all’Ast: nel 2013 partì con una richiesta di 611 esuberi e alla fine si misero d’accordo per 440, uno più uno meno.

La Berco (Foto www.estense.com)

La Berco (Foto www.estense.com)

Oggi Gli esuberi annunciati dalla Berco rappresentano, a spanne, il 20% della forza lavoro ancora presente in Berco, visto che il personale conta circa 1600 unità e arrivano alla fine di un percorso che, oltre a strani passaggi di personale da un’azienda all’altra, da mesi, faceva registrare rumors su un possibile epilogo del genere.

Dubbi Appare del tutto ovvio che quanto sta accadendo ad un’azienda che è di fatto nello stesso ‘perimetro’ di una multinazionale, non significa che si intendano adottare strategie simili. Ma se a Terni buttassero un occhio su quello che sta succedendo lassù, non sarebbe male. Tanto per stare tranquilli.

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