Tiro a volo, ‘festa’ in Regione a Perugia

La presidente Marini ha accolto atleti, tecnici e dirigenti: «Orgogliosi di poter festeggiare i 90 anni d’attività e i risultati in Brasile»

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Un appuntamento istituzionale per omaggiare e festeggiare la Federazione italiana tiro a volo, grande protagonista – la pievese Diana Bacosi ha conquistato la medaglia d’oro – alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Si è svolto mercoledì mattina nel salone d’onore di palazzo Donini, a Perugia: «Orgogliosi e felici di poter festeggiare oggi i novanta anni di attività e gli straordinari risultati conseguiti in Brasile», le parole della presidente della Regione Catiuscia Marini nell’accogliere atleti, tecnici e dirigenti.

A palazzo Donini presenti inoltre la presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, il prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro, il vicepresidente della Regione con delega allo sport Fabio Paparelli, il presidente del Coni Umbria Domenico Ignozza e i rappresentanti di tutte le forze armate alle quali appartengono gli atleti olimpici. “Le Olimpiadi – ha sottolineato la presidente Marini – sono un momento particolare della vita di quanti vi partecipano e rappresentano un simbolo per la loro attività. Abbiamo voluto festeggiare con la Federazione tiro a volo perché è quella più legata e vicina all’Umbria. Il presidente Luciano Rossi, il segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini, la bravissima campionessa olimpica Diana Bacosi, il direttore tecnico Mirco Cenci sono ‘umbri doc’ e con loro vogliamo ringraziare tutto lo sport italiano per i risultati che riesce a raggiungere nel mondo».

marini tiro a voloOpportunità di sviluppo La Marini ha quindi sottolineato che «lo sport è un volano di crescita e di sviluppo per la nostra economia e che, in tutti i periodi dell’anno, vive delle attività connesse alla pratica sportiva che aiuta il turismo ma anche l’industria umbra ed italiana di qualità che è apprezzata e ricercata in tante parti del mondo. L’Umbria – ha aggiunto la presidente – ha sempre investito molto nello sport, nell’impiantistica e nel sostegno alle attività sportive per farle diventare accessibili a tutti».

Luciano Rossi Il presidente della Fitav ha ricordato i numeri del tiro a volo a Rio – prima squadra al mondo per numero di atleti, per numero di finalisti nelle varie discipline e per il numero di medaglie, 2 ori e 3 argenti – ha messo in evidenza il «percorso costruito negli anni con molta fatica, molte rinunce e molto impegno, che però ha dato risultati eccezionali. L’Umbria è stata una componente molto importante nella crescita di questa disciplina perché molte squadre e molti atleti, non soltanto italiani, si sono preparati nella nostra Regione».

Atleti e dirigenti Per l’occasione sono giunti a Perugia il segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini; Diana Bacosi, nativa di Città della Pieve, oro nella specialità skeet; Mirco Cenci, perugino direttore tecnico del double trap, una delle tre discipline olimpiche del tiro a volo e Sabatino Durante, responsabile delle relazioni esterne della Federazione. Con loro Giovanni Pellielo, vercellese, 4 medaglie in 7 olimpiadi, 4 titoli mondiali, 3 europei e 7 coppe del mondo, medaglia d’argento a Rio nella specialità fossa olimpica; Albano Pera, pistoiese di Capannori, direttore tecnico della fossa olimpica, Marco Innocenti (di Montemurlo, Prato), a Rio medaglia d’argento del double trap; Chiara Cainero, di Udine, oro a Pechino, argento a Rio nello skeet; Gabriele Rossetti, di Montecatini Terme, oro a Rio nello skeet e Andrea Benelli, fiorentino, direttore tecnico dello skeet. «A tutti – ha concluso la presidente Marini – chiedo un impegno particolare verso i giovani per trasmettere il loro impegno, il loro stile di vita e la loro voglia di raggiungere traguardi importanti e migliorare così la nostra società».

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