Treofan, via al tavolo tecnico: «Ora chiarezza»

Venerdì incontro in azienda, Framarini (Femca Cisl): «Anche la Regione ci convochi»

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di F.L.

Si terrà venerdì pomeriggio alle 15 in azienda – con alcuni partecipanti in videocollegamento – il tavolo tecnico sulla situazione della Treofan di Terni, alla luce degli impegni presi dal management al ministero dello sviluppo economico il 17 giugno scorso. Alta l’attesa per questo primo incontro, per capire le reali volontà di Jindal, il gruppo indiano che controlla il sito del polo chimico.

Il «banco di prova»

«Al tavolo si dovrà fare chiarezza su numerosi punti» auspica il segretario della Femca Cisl Umbria, Fabrizio Framarini. «Il più importante – scrive – è sicuramente quello di portare a Terni gli ordinativi di prodotto laccato che dal mese di febbraio avevano preso altre strade. Si dovrà poi chiudere definitivamente il ragionamento sul premio di partecipazione in discussione da troppo tempo, ma anche della destinazione degli impianti dismessi di Battipaglia. Tra gli argomenti da trattare anche il dimensionamento degli organici». A detta del sindacalista «l’incontro di venerdì, fortemente voluto dai lavoratori – che per ottenerlo sono stati costretti a ricorrere ad un intera giornata di sciopero – rappresenterà un importante banco di prova per capire le reali intenzioni dell’azienda ed è auspicabile che possa anche sancire l’avvio di relazioni sindacali degne di tale nome. C’è quindi assoluto bisogno – conclude Framarini – che il confronto parta e che, come detto al Mise, porti poi anche al successivo incontro presso la Regione Umbria per l’illustrazione in dettaglio dei possibili benefici economici messi a disposizione dalla strumentazione derivante dal riconoscimento di crisi complessa per il territorio ternano».

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