Turismo e trasporti, nasce ‘Umbria.Go’

Biglietto integrato turistico che consente di viaggiare su bus urbani, extraurbani, battelli del lago Trasimeno, funicolare di Orvieto, minimetrò di Perugia e treni. Il costo va dai 15 ai 45 euro a seconda dei giorni di validità

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Un biglietto integrato all-inclusive per spostarsi nel territorio umbro che lega bus urbani, extraurbani, battelli del lago Trasimeno, minimetrò di Perugia, funicolare di Orvieto e – ovviamente – treni: si chiama Umbria.Go e avrà quattro classi di prezzo, a seconda dei giorni di validità: dai 15 ai 45 euro. Pensato per i turisti, sarà sperimentato nei prossimi mesi per capire se questa formula potrà essere utilizzata anche per i pendolari.

Tutti insieme Una sinergia resa possibile si ‘uniscono’ per creare il biglietto integrato, senza vincoli di relazione specifici. A presentarlo a Perugia sono stati la presidente della Regione Catiuscia Marini, l’amministratore delegato di Busitalia Stefano Rossi e l’amministratore delegato di Trenitalia Orazio Iacono; con loro anche gli assessori regionali Giuseppe Chianella e Fabio Paparelli, il direttore passeggeri regionale Trenitalia Maria Annunziata Giaconia, il direttore regionale Trenitalia Bruna Di Domenico e Velio Del Bolgia, direttore Busitalia Umbria. Il biglietto sarà valido fino alle stazioni di Terontola, Chiusi e Orte, toccando dunque anche Lazio e Toscana. «Ma l’obiettivo è andare anche oltre – ha detto Paparelli – allargandoci e studiando strategie con musei e luoghi turistici».

Marini: «Preziosa sinergia» «Ricondurre ad un unico importante soggetto nazionale dei trasporti, il gruppo FS, tutto il sistema di mobilità pubblica dell’Umbria – ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini – ci permette oggi di sperimentare questo progetto e di compiere un salto di qualità verso una mobilità semplificata e multimodale. Abbiamo avviato un nuovo percorso che prevede spostamenti più economici e semplificati, non solo per i turisti, ma per tutti i cittadini che vorranno avvalersi del ticket integrato. È un punto di partenza per lavorare sul resto della mobilità e costruire, con tutti i soggetti interessati, un simile titolo di viaggio anche per i pendolari e gli abbonati. Anche in questo caso l’Umbria si candida come laboratorio di buone pratiche. Se ci fossero state tante aziende diverse non avremo potuto farlo».

Il ticket dovrà essere convalidato al primo utilizzo: è personale e non cedibile. Le quattro tipologie costano rispettivamente 15, 26, 33 e 45 euro, mentre per i ragazzi sotto i 12 anni è prevista la riduzione junior del 50%. Sarà possibile farlo in tutte le biglietterie di Trenitalia, Busitalia, nelle agenzie di viaggio e negli uffici di promozione turistica, che al termine della conferenza – attraverso Ivana Jelinic (federazione delle imprese di viaggi e turismo) – hanno espresso la loro soddisfazione per l’iniziativa: «I nostri clienti ci chiedevano spesso se esistesse una soluzione del genere». È in corso una selezione tra le quattromila strutture ricettive regionali come rivenditori. Si tratta di un titolo di viaggio che è conveniente nel prezzo (in particolare per le tipologie a lunga scadenza) ma soprattutto per la comodità di avere un unico titolo di viaggio per tutti i mezzi di trasporto pubblici sul territorio regionale.

Trenitalia: «Umbria capofila» «Il biglietto unico che andiamo a presentare oggi – ha detto l’amministratore delegato di Trenitalia, Orazio Iacono – costituisce uno strumento indispensabile per realizzare una mobilità collettiva, integrata ed efficiente ed è uno dei pilastri del nostro piano industriale 2017–2026: consentirà ai fruitori di vivere, grazie ed un solo biglietto, una esperienza unica di viaggio. Si tratta della prima applicazione condotta a livello nazionale. L’Umbria fa dunque da traino e da qui partiamo per espanderci in tutto il Paese: abbiamo deciso di partire da questa regione perché qui è stato possibile mettere a sistema tutti i vettori del gruppo. Il contratto di servizio sottoscritto a gennaio 2016 ha posto le basi per un rinnovo dell’intera flotta, con l’obiettivo di scrivere una pagina di successo anche per il trasporto regionale».

Presto le obliteratrici A breve sarà risolto anche il problema delle obliteratrici sui bus sostitutivi, assicurano da Busitlia: da quando i treni ex Fcu sono fermi per i lavori sulla linea, infatti, ci sono stati numerosi problemi sui bus dove, senza obliteratrici, le convalide dei titoli di viaggio vengono fatte a mano (con la penna o con la punzonatura, come si faceva una volta), quindi il passaggio non viene registrato dalla banda magnetica del biglietto. «Abbiamo coinvolto un gran numero di bus, le obliteratrici stanno arrivando», assicura Del Bolgia. Intanto il treno diagnostico Talete è al lavoro: dai risultati sapremo presto quanto è grave la situazione e quanto ci vorrà per tornare a pieno regime, almeno fino a Ponte San Giovanni.

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