Umbria, la nuova geografia culturale

Un incontro tra cinque diversi festival ed eventi culturali tra Perugia, Terni e Foligno: «Nasce una rete di collaborazione informale»

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Tre città, Perugia, Terni e Foligno, capofila dell’Umbria tutta, in rappresentanza della trasversalità del territorio e delle sue innovazioni culturali. Questo alla base dell’incontro che si è tenuto stamane al Postmodernissimo di Perugia, dove le diverse realtà di eventi e festival umbri si sono incontrati per dare il via ad un dialogo su una nuova geografia culturale regionale.

Eventi e festival Ad aprire la reunion dal titolo evocativo ‘Oltre i festival’, la direttrice del ‘Terni festival’, Linda Di Pietro che ha voluto spiegare il perché di questo incontro che vuole dare il via ad una rete informale tra i giovani e meno giovani festival regionali ricercando una «nuova geografia culturale che non si contrapponga ai consolidati eventi internazionali, ma rappresenti un punto di partenza identitario per innovare sempre di più la proposta culturale regionale». Presenti i vari rappresentanti dei cinque festival coinvolti, Melissa Giacchi, dal Dancity (3-5 luglio) e Mario Giammarota, per lo Young Jazz Festival (20-24 maggio) da Foligno; Linda Di Pietro per il ‘Festival internazionale della Creazione contemporanea’ di Terni (18-27 settembre), fino Alessandro Riccini Ricci per ‘Immaginario – Viva la Cultura’ di Perugia, toccando anche l’Isola Polvese con ‘l’isola di Einstein’ (4-6settembre).

Assessore Bracco
Osservatore privilegiato in questi anni dell’evolversi dei vari festival culturali è stato senza dubbio l’assessore Bracco, che è voluto intervenire: «Non possiamo non puntare su cultura e creatività – ha precisato l’ormai ex assessore regionale alla cultura – e dobbiamo accrescere la nostra immagine, anche internazionale, di regione votata all’innovazione culturale. Ci abbiamo messo anni per costruirci questa immagine ora non possiamo fermarci, siamo una regione di grandi eventi e si può fare sempre meglio».

Oltre i festival Questa idea di condivisione di nuove prospettive nasce come rete di collaborazione informale e punto d’incontro tra varie proposte culturali del territorio ed è proprio la conformazione cittadina, delle tre città in questione, che ha dato un’ulteriore spinta innovativa alle proposte. L’obiettivo resta valorizzare i propri progetti che negli ultimi dieci anni si sono imposti sempre più come piattaforme, spazi di scambio e incontro, centri nevralgici capaci di offrire visibilità e prospettiva al panorama culturale contemporaneo nazionale e internazionale.

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