Umbria, tariffe rifiuti: Terni cara per imprese

Uno studio di Ref Ricerche: un ristorante paga 31 euro al metro quadro, appena 10 euro in meno di un locale vista Colosseo. A Perugia le cose vanno meglio

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Tarsu, Tia, Tares e, infine, Tari. Acronimi diversi per un’unica imposta, quella per la raccolta dei rifiuti. E secondo uno studio realizzato dal centro studi Ref Ricerche è in centro Italia che si paga il prezzo più salato, soprattutto per quanto riguarda le imprese.

Le tariffe in un grafico de Il Sole 24 Ore

Le tariffe in un grafico de Il Sole 24 Ore

Il trend Aumenti e riduzioni anche a due cifre, più o meno in tutta Italia, mentre la media nazionale fa registrare leggeri cali per alberghi e ristoranti e un aumento per l’impresa alimentare. Così se hotel e ristoranti, al metro quadro, per la prima volta quest’anno vedono scendere la tariffa rispettivamente dello 0,5% e dell’un per cento, in realtà è solo una minuscola battuta d’arresto per una tariffa che, negli ultimi quindici anni, è praticamente raddoppiata.

Riduzioni Una seppur minima boccata d’ossigeno per i commercianti che, forse, sono alle prese con un minor quantitativo di rifiuti prodotti e con le scelte fatte dalle amministrazioni. Come a Perugia dove, come annunciato dal vicesindaco Barelli in più occasioni, le tariffe sono diminuite del 10,74% per le utenze domestiche e del 4,68% per quelle non domestiche. Senza dimenticare, però, il dato di partenza che vede il capoluogo umbro come una delle città più care in Italia per tariffa dei rifiuti.

Perugia In calo, la tariffa, un po’ per tutte le imprese a Perugia dove un albergo paga 8,34 euro al metro quadrato con una spesa inferiore del 3,2% nel 2016. Poco più di 15 euro invece si pagano per la raccolta rifiuti al metro quadro di un ristorante, con un abbassamento di circa 4 punti percentuali rispetto a prima. Poco più di quattro euro e cinquanta è invece il prezzo al metro per un’industria alimentare, meno tre per cento, mentre 12,59 è la spesa a metro quadro per un supermercato, con una flessione di tre punti percentuali.

Terni Ben diverso il discorso a Terni dove le tariffe sono aumentate un po’ in tutti i settori di almeno il tre per cento. Un albergo paga 8,14 euro al metro quadro, 31,17 euro è la spesa media di un ristorante, quasi il doppio di Perugia e con un aumento del 3,1 per cento, mentre un’industria alimentare spende solo tre euro al metro quadrato e un supermercato circa 14,29 euro. Dati che fanno riflettere se si pensa che, a Roma, un hotel spende poco più di 11 euro al metro quadrato contro, per esempio, i 4,4 euro a metro quadrato di Milano. E se al Colosseo un ristorante paga 42,4 euro, dieci euro appena più di Terni, la stessa attività davanti al Duomo di Milano costa 28 euro al metro quadro, solo 10 euro a Novara, città con la tariffa più bassa.

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