Università di Perugia, Medicina ha la mensa

Sinistra universitaria esulta: «Risultato di anni di sensibilizzazioni, richieste e interventi negli organi di rappresentanza»

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«Dopo anni di sensibilizzazioni, richieste e interventi negli organi di rappresentanza, finalmente la mensa universitaria per il polo di Medicina a Perugia è realtà. Da lunedì 19, infatti, la struttura sarà aperta e a disposizione degli studenti, che vedranno finalmente soddisfatta una loro esigenza su cui non erano più ammissibili ritardi e temporeggiamenti». L’annuncio viene da Sinistra universitaria che ricorda come «quasi dieci anni fa, nel 2007, iniziammo a porre la questione all’attenzione delle istituzioni universitarie e cittadine, anche con iniziative, come pic nic e presidi di fronte alla facoltà, di sensibilizzazioe e protesta».

L’Adisu Nel febbraio 2015, dice l’associazione studentesca, «si è concretizzata la nostra interlocuzione con gli addetti: l’incontro ufficiale ottenuto fra l’allora amministratore dell’Adisu, Oliviero e il senato accademico dell’Unipg ha segnato l’inizio del processo di realizzazione. All’agosto seguente risale la cessione del terreno da parte dell’Ateneo, poi il bando di assegnazione dei lavori, quindi la recente notizia della prossima apertura, a concretizzare il costante impegno profuso».

Il commento Dario Sattarinia, presidente della commissione controllo in Adisu, eletto lo scorso dicembre con l’Udu Perugia, commenta così: «Fondamentale che l’Agenzia sia riuscita ad accelerare quanto più possibile i tempi e ad aprire prima di Natale. Ci assicureremo che tutto funzioni al meglio, e provvederemo a diffondere informazioni necessarie, anche considerando l’intenzione di Adisu e Università di uniformare i sistemi di accesso a tutte le mense tramite Unipass. È grande la soddisfazione per questo risultato raggiunto: grazie al lavoro con l’Adisu si è infatti riusciti a fornire agli studenti un servizio importantissimo, nel perseguimento di quell’Università realmente a nostra misura che auspichiamo e per cui quotidianamente lavoriamo».

 

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