Prima l’ha molestata con gesti e a parole – «sei carina, hai un bel culo» – poi, dopo che la giovane si era ‘rintanata’ nella sala d’attesa della stazione di Terni, ha aspettato nel sottopassaggio che uscisse per prendere il treno che l’avrebbe riportata a Rieti. Lì l’ha afferrata per un braccio, palpeggiata e si è denudato di fronte a lei: «Guarda quant’è grande! Non ti piace?».
L’arresto A quel punto la ragazza, impaurita e inorridita, ha chiamato il fidanzato che a sua volta ha avvertito la polizia che ha poi arrestato l’uomo, 31enne della Nigeria. Il fatto risale allo scorso novembre e il 31enne, in seguito a quello e ad un altro fatto – quando a settembre aveva dato in escandescenze in un bar della zona – è stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione per violenza sessuale e violenza privata.
La sentenza è stata emessa giovedì mattina dal gup Simona Tordelli con le modalità del rito abbreviato. Contestualmente alla decisione il giovane – difeso dall’avvocato Alessio Pressi del foro di Terni – è stato scarcerato e nei suoi confronti sono stati disposti gli arresti domiciliari presso un’abitazione di Ferentillo.