Volley, Zaytsev shock: fuori dalla nazionale

Comunicato Federvolley. Ancora problemi legati allo sponsor delle scarpe per lo zar di Perugia: niente Europei in Polonia. Malagò (Coni): «È una sconfitta».

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La notizia è stata ufficializzata da Giovanni Malagò in persona: dopo il comunicato della federazione, è stato il presidente del Coni ad annunciare alla stampa che Ivan Zaytsev non è più convocato con la nazionale italiana di volley, che si sta preparando agli Europeo.

Ivan Zaytsev

Lasciato il ritiro Niente da fare, quindi. Eppure la querelle legata allo sponsor tecnico dello zar sembrava risolta nei giorni scorsi. Sulla vicenda Zaytsev c’era stato un incontro al Foro Italico con Malagò, il presidente della Federvolley Bruno Cattaneo e lo stesso giocatore. Erano arrivate nuove scarpe, che andavano bene alla nazionale ma che – evidentemente – non sono andate bene al martello russo, che ha lasciato il ritiro di Cavalese, dove la nazionale italiana di volley sta preparando gli Europei di volley, in programma in Polonia.

«Così non si fa» Formalmente, si tratta di un ritiro di convocazione, comunicata ufficialmente con una lettera della Federvolley. Sibillina la spiegazione del presidente federale: «Noi abbiamo fatto di tutto – ha detto Cattaneo – ci dispiace moltissimo. Ivan ha provato le scarpe, anzi quelle di pallavolo le ha proprio messe da parte, non gli sono andate bene. Ma la verità la sapete, non ci prendiamo in giro. Siamo sempre disponibili per provare a ricucire, Ivan è un grande giocatore e un bravo ragazzo ma in questa vicenda non è stato ben consigliato. Certe cose non si fanno, nella vita bisogna essere leali. Ma leggete il comunicato, è spiegato tutto».

ZAYTSEV, IL COMUNICATO DELLA FEDERVOLLEY

Il comunicato «La Federazione Italiana Pallavolo, alla luce di tutte le situazioni che si sono create attorno all’atleta Ivan Zaytsev e alla nota querelle riguardante le sue calzature, ha ritenuto di revocare la sua convocazione per il collegiale della Nazionale Seniores Maschile in corso di svolgimento a Cavalese. La comunicazione all’atleta è avvenuta in via ufficiale tramite la consegna della lettera a firma del Segretario Generale Alberto Rabiti».

La lettera Questa la comunicazione ufficiale a Zaytsev: «Nel prendere atto che, allo stato attuale, nonostante l’impegno profuso dalla Fipav con il suo staff tecnico e medico e dallo sponsor con la messa a disposizione di materiale e modelli particolari, non è stata individuata una soluzione che possa contemperare le Sue esigenze personali con gli impegni assunti dalla Fipav e con gli obblighi gravanti su tutti gli atleti convocati, Le comunico la revoca con effetto immediato della convocazione dal raduno di Cavalese attualmente in corso».

Lo zar a Rio (foto facebook Ivan Zaytsev)

Malagò: dispiaciuto «Non so cosa sia successo in queste ultime 48 ore, speravo e pensavo che le cose fossero sistemate – ha aggiunto il numero uno dello sport italiano – ci avevo messo la faccia su richiesta della federazione visti i miei rapporti personali con Zaytsev: sapevo che erano state realizzate delle scarpe da pallacanestro apposta per il giocatore, ma ora ho parlato con il presidente (Cattaneo) e non si è trovata la soluzione tra lo sponsor tecnico della Fipav e quello di Zaytsev. Non possiamo che rispettare la decisione della Fipav anche se non può che dispiacermi, ma è diritto e dovere della federazione agire in questo senso».

Il retroscena I problemi non sarebbero tanto tecnici quanto economici: a quanto emerge del suo comunicato – scritto congiuntamente allo sponsor tecnico – pare che Ivan avrebbe rifiutato persino la possibilità di indossare momentaneamente le sue calzature (che a quanto pare non creerebbe i problemi fisici denunciati) con il brand coperto. Il problema non sarebbe quindi legato alla comodità o al verificarsi di disagi di tipo funzionale o medico, ma, appunto, al marchio. Al momento Zaytsev non ha fornito la sua versione dei fatti né alla stampa né attraverso i suoi canali social.

Tutte le tappe della vicenda Ecco la ricostruzione, fornita direttamente dalla federazione. «Alla fine del mese di maggio, la Fipav è venuta a conoscenza che Zaytsev aveva contratto un accordo per le sue calzature da gioco con una azienda diversa da quella ufficiale della nazionale azzurra. Negli incontri che sono seguiti il giocatore ha denunciato una problematica fisica che gli impedirebbe di utilizzare le calzature fornite dallo sponsor federale. Tutti i settori della Fipav che sono coinvolti nella vicenda, insieme all’azienda sponsor, hanno cercato di proporre soluzioni alla situazione, attraverso riunioni e azioni concrete con l’atleta ed i suoi rappresentanti. La scorsa settimana nella querelle è intervenuto il Comitato Olimpico con i suoi vertici, incontrando il giocatore e trovando in lui la disponibilità per risolvere le problematiche a seguito della quale l’atleta è stato convocato per il raduno. L’azienda ha, quindi, messo a disposizione tre modelli da gioco da pallavolo che non sono stati mai provati dal giocatore perché considerati non idonei. L’azienda, su esplicita richiesta di Zaytsev, ha fatto arrivare dal Giappone due modelli di scarpe da basket, che sono state provate durante gli allenamenti del 15 e 16 luglio 2017. L’atleta dopo l’utilizzo, ha manifestato ancora difficoltà funzionali. Per uno dei due modelli ha riferito problematiche relative all’intersuola. Lo staff azzurro ha, quindi, prospettato la possibilità, di concerto con l’azienda e con il fisioterapista della nazionale, di intervenire sul supporto plantare come già accaduto per altri atleti delle Squadre Nazionali. Anche tale ipotesi è stata scartata da Ivan Zaytsev. Infine, la Federazione ha prospettato all’atleta la possibilità di consentire l’utilizzo in allenamento delle sue scarpe coprendo il logo del brand per il tempo necessario allo sponsor tecnico della nazionale di intervenire sul modello per soddisfare le esigenze del giocatore. Anche questa ipotesi è stata scartata da Ivan Zaytsev che al riguardo ha manifestato dei vincoli contrattuali con il suo sponsor».

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