Tricolori paralimpici: successo a Narni

Weekend dedicato ai campionati italiani di società di atletica. Titoli tricolori alla Sempione 82 (maschile) e Handy Sport Ragusa (femminile)

Condividi questo articolo su

Successo di risultati e non solo per i campionati italiani paralimpici di società di atletica leggera in corso al campo scuola ‘Franco Bertolini’ di Narni Scalo (Terni). La manifestazione, giunta alla sua sesta edizione, è valida anche per l’ottenimento delle prestazioni minime per partecipare ai campionati mondiali paralimpici di Londra 2017. Le gare, iniziate sabato, proseguiranno per tutta la mattinata di domenica 23 ottobre con l’assegnazione dei titoli societari 2016.

TRICOLORI PARALIMPICI, LE IMMAGINI

Il sabato La giornata inaugurale di sabato è stata aperta dal gruppo folcloristico locale della Corsa all’Anello ed ha regalato prestazioni di buon livello per i 14 club a caccia dei quattro scudetti assoluti e promozionali nel settore maschile e femminile. Dai concorsi sono arrivati i risultati più significativi con i tre record nazionali firmati dai portacolori del Paralimpico Difesa, Giuseppe Campoccio e Pellegrina Caputo. Il lanciatore F34 in mattinata ha fatto registrare il nuovo primato tricolore con 9,92 nel peso, strappando ben 80 centimetri al suo precedente realizzato agli Assoluti di Rieti lo scorso luglio. Nella sessione pomeridiana Campoccio si è ripetuto, questa volta nel disco, dove è riuscito a conquistare altri 2,41 metri alla sua migliore prestazione assoluta con un lancio di 22,62. La Caputo è salita in cattedra nel giavellotto F42 con la misura di 12,51 e un incremento di 1,84 metri. In altre pedane, per lo stesso attrezzo, bella gara per il vice campione mondiale dei giovanili 2015 Simone Giovarruscio (Athletic Terni) che per gli F37 ha lanciato a 32,15 mentre il compagno di squadra F42 Antonio Acciarino è rimasto a 26,80, alle spalle di Damiano Raniolo (Handy Sport Ragusa) primo con 29,02. Tra le donne F55 Carmen Acunto si è assicurata agevolmente la vittoria nel disco (15,35) e nel peso (6,25) guadagnando preziosi punti per la sua società, la Sempione 82. Lo stesso club ha schierato in pista il talento dello sprint Riccardo Bagaini che si è aggiudicato i 100 T47 in 12″ e 60 centesimi, mentre il primatista italiano T43 Andrea Lanfri è caduto a pochi metri dal traguardo per un contatto tra le sue protesi. Il velocista toscano è riuscito però a ripresentarsi nei 400 per chiudere con un crono di 1’02” e 73 centesimi. Nei 1500 in carrozzina Diego Castaldi (Taurus) ha concluso in sicurezza la sua prova T53 in 3’35″04 staccando Ivan Messina (Il Faro) di poco meno di un secondo.

GLI ATLETI: «NON CI SONO LIMITI» – VIDEO

Handy Sport Ragusa

Handy Sport Ragusa

Assegnati i titoli Domenica mattina dal campo Bertolini di Narni sono usciti i verdetti della finale. Nel settore femminile gli scudetti tricolori vanno alla società Handy Sport Ragusa che bissa il successo del 2015 nel promozionale conquistando questa volta anche la classifica assoluta con 9.746 punti. Seconda posizione per Gela Sport. Tra gli uomini il Sempione 82 totalizza 24.648 punti e scalza dal più alto gradino del podio l’Omero Runners Bergamo fermo al secondo posto con 21.289. La società piemontese vince anche il campionato promozionale maschile con il punteggio di 42.103 davanti alla Sardegna Sport. A livello individuale si distingue nuovamente Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) che porta il suo record italiano del giavellotto F34 a 21,94 (+51 centimetri) dopo aver ritoccato già ieri i limiti tricolori del peso (9,92) e disco (22,62). Tra le donne è Carmela Marino (Handy Sport Ragusa) a fissare il nuovo primato nazionale a 12,48 nella clava F32, trovando ulteriori 29 centimetri rispetto al suo precedente risultato di luglio. Il beniamino della squadra di casa dell’Athletic Terni, Antonio Acciarino, si mette invece in luce con una buona serie di lanci nel peso F42, la specialità di cui detiene il record assoluto, e agguanta agevolmente la vittoria al quinto tentativo con 10,17. Per la campionessa italiana F55 Carmen Acunto (Sempione 82), ennesimo primo posto questa volta nel giavellotto che atterra a 11,58. Nonostante la leggera pioggia del primo mattino, discrete le prove sui 200 per i compagni di club Riccardo Bagaini (T47) e Andrea Lanfri (T43), che fermano il cronometro rispettivamente a 25″50 e 26″92. I due azzurri di Grosseto 2016 sono anche due degli staffettisti della 4×400 T42-47 che, insieme a Gian Filippo Mirabile e Livio Besana, hanno portato la squadra di Verbania ad occupare il posto finora vacante del record italiano di specialità (4’44″76). La due giorni di Narni si è concousa quindi con sei nuovi primati assoluti.

I RISULTATI DEI CAMPIONATILA PAGINA DELL’ATHLETIC TERNI

Classifica Assoluta Maschile
GSH Sempione 82 ASD 24648 punti
ASD Omero Runners Bergamo 21289
ASD Sardegna Sport 20803
Classifica Assoluta Femminile
Handy Sport Ragusa 9746 punti
AS Gela Sport 4910
GSH Sempione 82 ASD 4261

Classifica Promozionale Maschile
GSH Sempione 82 ASD 42103 punti
ASD Sardegna Sport 32413
ASD Omero Runners Bergamo 23186

Classifica Promozionale Femminile
Handy Sport Ragusa 19694 punti
AS Gela Sport 7866
GSH Sempione 82 ASD 4261

Il bilancio «Siamo ormai in chiusura dell’anno sociale – afferma il presidente della Fispes Sandrino Porru – e anche del quadriennio paralimpico che, come ormai usuale, annovera tra gli ultimi appuntamenti le fasi finali dei Cds e della Coppa Italia Lanci, eventi importantissimi che ci danno il termometro della situazione nel territorio e l’indice della promozione sviluppata in tutti questi mesi. Guardo inoltre a questa manifestazione con estremo interesse anche in relazione alla verifica della nuova formula proposta per i societari. Qualche indicazione – spiega Porru – è già stata comunque acquisita: il numero dei partecipanti e degli eventi organizzati territorialmente ci dicono che nell’immediato futuro le parole d’ordine saranno formazione e strutturazione del territorio. I campionati – aggiunge il presidente della Fispes – sono anche l’occasione per festeggiare con le società gli importanti traguardi raggiunti durante questo quadriennio, con particolare riferimento ai frutti raccolti alle Paralimpiadi di Rio, dove l’Atletica paralimpica ha contributo in modo significativo allo storico bottino delle 39 medaglie portate a casa dal nostro Paese».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli