Amelia, bilancio 2016: un anno di progetti

La sindaco, venerdì mattina, ha tenuto la conferenza di fine anno durante la quale ha illustrato tutto quello che l’amministrazione ha fatto e ha accennato i programmi 2017

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di A.V.

È un bilancio positivo quello che la sindaco Laura Pernazza ha tracciato per fare il punto sui primi mesi di amministrazione 2016. Venerdì mattina, insieme agli assessori, ha tenuto la conferenza di fine anno nella sala Consiliare della Provincia e, instancabile, ha accennato i primi progetti per il prossimo anno.

Eredità pesante «La prima cosa che ho dovuto fare è stata rendermi conto dell’eredità pesante che l’amministrazione precedente ci ha lasciato». Proprio a causa di questo lascito ha spiegato di essere stata costretta a prendere delle decisioni impopolari, come la chiusura dell’asilo nido comunale, lasciando spazio solo ai privati. «La mia è stata una scelta obbligata; l’amministrazione precedente non aveva proprio messo soldi a bilancio per il nido. L’abbiamo dovuto chiudere. Nonostante le decisioni impopolari che sono stata costretta a prendere, l’ho fatto sempre tutelando i più deboli. Infatti, anche per il nido ho ‘risolto’ la situazione dando alle famiglie meno abbienti dei voucher con i quali hanno potuto pagare la differenza di retta dell’asilo nido privato in cui sono stati costretti a mandare i figli».

Uffici sguarniti «Come avevo detto in campagna elettorale – continua- stiamo anche provvedendo alla riorganizzazione della macchina comunale. Abbiamo sostituito il segretario e ora abbiamo fatto un bando per sostituire l’avvocatura». Secondo la sindaco, infatti, per il Comune di Amelia è fondamentale ottimizzare le loro «scarse risorse», perché alcuni uffici sono totalmente sguarniti in quanto l’amministrazione precedente non ha pensato a programmare i turn over. «E ora noi ne paghiamo le conseguenze».

Il nuovo anno L’obiettivo annunciato per il 2017 è riportare Amelia al centro del territorio amerino. Ma non è da mettere in secondo piano la chiusura di tutti i cantieri che sono stati aperti nella cittadina. «Prima di tutto dobbiamo chiudere quello dei giardini pubblici. Abbiamo presentato anche un altro progetto per portare a termine quelli con i giochi. Sono un biglietto d’ingresso per Amelia. Sono fondamentali per il decoro urbano. Non possiamo dire ‘venite, venite’ in una città dove il decoro urbano non è tutelato». Tra gli altri cantieri da terminare: la piscina, le mura, la strada statale 205 e l’illuminazione pubblica, del comune e delle frazioni, per la quale si sta chiudendo la gara. «Infine – dice – per il 2017 dovrebbe essere pronto il nuovo Statuto con la possibilità di scegliere assessori esterni».

I PROGETTI 2017 – IL VIDEO

Sisma «Il terremoto del 24 agosto, e soprattutto quello del 30 ottobre, è stato un brutto colpo. Tutto l’ufficio tecnico si è mobilitato per effettuare 121 sopralluoghi sia su strutture pubbliche che private. Abbiamo velocizzato l’apertura della nuova scuola materna Sant’Angelo. Aprirà il 9 gennaio e per farlo abbiamo trovato una soluzione temporanea per sei mesi che ci permetterà di realizzare una strada di accesso che nel progetto della passata amministrazione era mancante. Inoltre abbiamo ottenuto un finanziamento dalla Fondazione Carit di 45mila euro per i mobili e gli arredi».

Eventi culturali «Come già sapete abbiamo nominato Vittorio Sgarbi commissario delle belle arti e con lui abbiamo portato avanti due grandi progetti: il quadro inedito di Rubens ad Amelia che sarà esposto fino all’8 gennaio e che ha incrementato i visitatori del nostro museo, ma anche l’avvio del percorso della scoperta dei disegni di Leonardo da Vinci ritraenti la Cascata delle Marmore». Altre iniziative sono i programma per il 2017. Con l’università della Tuscia è stato avviato un percorso per degli scavi archeologici che coinvolgerà anche la Cina. Marcello Barbanera poi ha iniziato uno studio sul Germanico per  organizzare una serie di eventi per il bimillenario della morte che sarà il 10 ottobre 2019. «Infine mi fa piacere ricordare l’inaugurazione dello Sportello Europa, avviato anche grazie alla collaborazione di Antonio Tajani».

 

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