Elettrocarbonium: «Vogliamo la verità»

Narni, i lavoratori in consiglio comunale: «Stanno succedendo troppe cose strane. Non offrire sponde a Monachino»

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Lavoratori Elettrocarbonium in Comune a Narni 1 - 19 maggio 2016 (5)

Il ‘tavolo’ con i capigruppo, il sindaco De Rebotti e l’assessore De Arcangelis

Adesso la vicenda rischia di prendere davvero una brutta piega. I lavoratori di quella che solo per abitudine, ormai, continuiamo a chiamare Elettrocarbonium, si stanno stancando delle tattiche dilatorie di Michele Monachino, ma temono che ci sia pure chi gli permette di farlo: «Stanno sucedendo troppe cose strane – dicono – e per questo chiediamo che non gli si offrano sponde».

Il Comune Per questo motivo si sono presentati, giovedì mattina, a palazzo del Priori, durante la seduta del consiglio comunale: «Il rinvio dell’incontro in Regione per l’avvio della fase amministrativa della procedura di licenziamento collettivo (era previsto per il 30 maggio, ma Monachino ha chiesto un rinvio; ndr) – dicono – è immotivata e secondo noi non deve essere concesso». Ma non solo: «Vogliamo finalmente parole chiare e definitive dall’amministrazione comunale narnese e la certezza che nessuno stia mettendo in atto tattiche che possano in qualche modo favorire chi, fino ad oggi, ci ha solo preso in giro».

La ‘miccia’ Ad inasprire ulteriormente gli animi l’ultimo comunicato dell’Elettrocarbonium: «Va da sé che la richiesta del sindacato ci è apparsa stranamente tempestiva, con l’evidenza che l’azienda in più occasioni sino a oggi si è prodigata per cercare soluzioni alla vertenza creatasi con i propri dipendenti, con diverse proposte che sempre sono state disattese da parte sindacale. Con l’occasione si chiede cortesia di uno slittamento dell’incontro, anche al giorno successivo, in quanto il nostro consulente – Maurizio Pesenti, ndr – che ha seguito sino a oggi tutta la procedura è impossibilitato a partecipare, per impegni già in calendario. Certi di un vostro positivo riscontro si porgono distinti saluti».

lavoratori elettrocarbonium sglI LAVORATORI ELETTRO IN CONSIGLIO COMUNALE – VIDEO

La lettera In aula i lavoratori hanno letto un documento che riepiloga tutti i principali passaggi della vicenda (VIDEO): «Sono passati già cinque mesi da quel famoso 4 gennaio 2016 dove l’azienda Sgl Carbon, per voce del suo legale Marco Petrucci, ha intimato ad Elettrocarbonium di lasciare lo stabilimento di Narni Scalo entro 20 giorni. Dopo questo fatto siamo arrivati al 26 febbraio 2o16 dove si è conclusa la conferenza dei servizi nella quale venivano quantificati i costi e gli interventi da svolgere per la bonifica del sito industriale. Nel frattempo i lavoratori continuavano a svolgere le proprie mansioni, senza percepire né stipendio né accrediti contributivi. L’unica soluzione possibile è di arrivare ai licenziamenti collettivi per permettere a tutti di usufruire degli ammortizzatori sociali. Intanto l’azienda Elettrocarbonium, pur dichiarandosi disposta a lasciare lo stabilimento, non si comportava nella stessa maniera, tenendo ‘in ostaggio’ i lavoratori. Si arriva finalmente al 25 marzo 2016, data in cui Elettro apre le procedure di mobilità per tutti i dipendenti dello stabilimento, compresi i dirigenti. Inizia la fase di consultazione che dura 45 giorni con due incontri, il 7 e il 27 aprile 2016, senza poter raggiungere l’accordo tra le parti. basti pensare che l’azienda non voleva e non vuole riconoscere ai lavoratori parte delle loro spettanze. Deve firmare il mancato accordo e qui… altra anomalia di questa assurda vicenda: Elettrocarbonium non firma il mancato accordo. Sono le organizzazioni sindacali a richiedere la convocazione per l’avvio della fase amministrativa presso la Regione Umbria che inizia in data 11 maggio 2016. La Regione convoca le parti lunedì 30 maggio 2016 alle ore 10. Ricordiamo che lo stabilimento già da molti mesi ha subito il distacco del gas metano e dell’acqua potabile per morosità, condizione questa che crea disagio ai lavoratori tuttora in forza. Nei primi giorni del mese di maggio i lavoratori vengono a conoscenza del possibile distacco dell’energia elettrica, distacco che non avviene più per una proroga concessa ad Elettro dopo l’intervento delle istituzioni. Teniamo a precisare che nessuno, sia i lavoratori che le organizzazioni sindacali, è stato informato di questa iniziativa che non agevola i tempi per il licenziamento dei dipendenti e parallelamente non obbliga la società Elettro alla restituzione del sito. Ci scusiamo per il disagio arrecato, ma pensiamo che questo consiglio comunale debba essere a conoscenza degli sviluppi della vertenza che dura ormai da troppo tempo, arrecando danno a noi lavoratori Elettro, ai colleghi in mobilità, ai lavoratori delle ditte appaltatrici e alla città di Narni».

IL SINDACO: «SUBITO INCONTRO CON LA REGIONE»

Francesco De Rebotti durante la lettura della decisione

Francesco De Rebotti durante la lettura della decisione

«Incontro urgente» Il consiglio comunale di Narni ha approvato all’unanimità un documento, letto in aula dal sindaco Francesco De Rebotti, in cui si chiede «un urgente e immediato incontro con i rappresentanti tecnici e istituzionali della Regione Umbria. Si chiede inoltre di anticipare l’incontro previsto dalla procedura amministrativa di licenziamento collettivo dei lavoratori, ad oggi fissato al 30 maggio. Il consiglio comunale di Narni, sostenendo le richieste dei lavoratori, si considera mobilitato, da oggi, nel sostegno e nella difesa dell’economia cittadina e della vertenza in atto, riservandosi azioni che possano supportarla». Il tutto dopo una discussione sviluppatasi durante l’arco di cinquanta minuti circa tra il primo cittadino di Narni, l’assessore allo sviluppo economico De Arcangelis i capigruppo del consiglio e una rappresentanza – Francesco Stanzani, Marianna Formica, Luciano Santirosi della Rsu – dei sindacati.

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