Roma, ‘Viva la Befana’: l’Umbria dal Papa

Milletrecento figuranti in costume, provenienti da Giove, Acquasparta, Amelia, Otricoli e San Gemini, il 6 gennaio porteranno tre doni simbolici a Papa Francesco

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di Fra.Tor.

Milletrecento figuranti in costume, provenienti da Giove, Acquasparta, Amelia, Otricoli e San Gemini, il 6 gennaio, sfileranno lungo via della Conciliazione fino a San Pietro a Roma nel 32simo corteo storico folcloristico ‘Viva la Befana – Per riaffermare e tramandare i valori dell’Epifania’. Accompagnati ufficialmente dai loro sindaci, offriranno a tutte le famiglie di Roma e del mondo frammenti di storia, cultura, tradizioni, prodotti e risorse dell’Umbria meridionale. Un modo nuovo per riempire di contenuti l’antica tradizione del dono che sarà rinnovata anche attraverso quelli simbolici che tre artigiani hanno realizzato per Papa Francesco.

‘Viva la Befana’ annoverata tra i grandi eventi di Roma Capitale si propone di celebrare l’Epifania all’insegna della pace, della solidarietà e della fratellanza tra i popoli, secondo la tradizione cristiana, ma non trascura gli aspetti folcloristici legati alla ‘vecchia Befana’ che gli organizzatori, fin dalla prima edizione, hanno voluto ‘ridisegnare’ nel logo della manifestazione, con il volto rassicurante di una simpatica ‘nonnina’. Al seguito dei Re Magi, gruppi di rievocazione storica, sbandieratori, bande musicali, 20 cavalli, una carrozza, tre lussuose auto d’epoca e le Befane rappresenteranno, con fantasiose scenografie, storia, cultura, tradizioni, prodotti e risorse dell’Umbria meridionale.

Grande opportunità «Una grandissima opportunità per il Comune di Giove, capofila, e per gli altri 4 Comuni coinvolti», così l’ha definita Elisabetta Pevarello vicesindaco Giove. «Un’occasione di grande visibilità per il nostro territorio, per la nostra storia, cultura e i nostri prodotti. Come Comune di Giove siamo veramente onorati di essere stati scelti tra le tante candidature poste per guidare il corteo nel 2017, perché anche se siamo un piccolo borgo ci abbiamo creduto, ci abbiamo messo il cuore e il sogno si è realizzato».

I doni I Comuni, ha aggiunto il vicesindaco di Giove, «porteranno tre doni a Papa Francesco: un’opera in ceramica, un quadro realizzato con le tecniche dell’infioratura e un ulivo a cui saranno appesi tre contenitori di ceramica a forma di goccia, contenenti olio, vino e acqua Sangemini. Otricoli rievocherà l’antica Roma, Amelia e San Gemini il Medioevo, Giove e Acquasparta il Rinascimento».

I Comuni Anche secondo il sindaco di Acquasparta, Roberto Romani, quella di venerdì «è una grande opportunità. Partecipando a questo importante evento, alla presenza di migliaia di persone, faremo conoscere i valori dei nostri territori». Per Nico Nunzi, vicesindaco di Otricoli, «l’Umbria ha bisogno di rinascere. Dopo i recenti terremoti che hanno messo in ginocchio parte della nostre famiglie, c’è bisogno di ripartire e uno dei modi per farlo è puntare sul turismo. Questo sarà il messaggio che il 6 gennaio porteremo a Roma». A rappresentare Amelia, Alberto Rini presidente dell’Ente ‘Palio dei Colombi’: «Sarà un onore portare i nostri vessilli sotto gli occhi di Papa Francesco. Speriamo con tutto il cuore in una sua benedizione per un 2017 di rinascita dalla crisi che attanaglia i nostri territori e non solo». Infine, il vicesindaco del Comune di San Gemini Mimma Trotti, ha sottolineato l’entusiasmo con il quale «abbiamo aderito all’evento. Gli infioratori di San Gemini portano le loro creazioni in tutto il mondo e portarle a Papa Francesco è motivo di ulteriore orgoglio».

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