Ternana, il record di Simone Longarini

Longarini cala la ‘mannaia’ su Panucci, c’è Siviglia: quarto tecnico in nemmeno un anno di ‘potere’ del 31enne romano

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di S.F.

Simone Longarini in conferenza stampa

Simone Longarini in conferenza stampa

Esoneri, dimissioni, ‘corteggiamenti’, litigi, incomunicabilità e spaccature. C’è chi accetta il ‘gioco’ e chi no. Di certo nella gestione Simone Longarini non sono mancati i coup de théâtre, con l’apice raggiunto nelle due ore folli di giovedì pomeriggio che, di fatto, hanno azzerato il lavoro svolto nel precedente mese. Tutto da rifare. Quei primi quindici giorni di luglio – acquisti e ufficializzazione del duo Panucci-Larini – che avevano fatto ipotizzare un cambio d’aria sono stati spazzati via. Restano giocatori, il dg Alessandro Capizzi e Sebastiano Siviglia. Il 31enne romano figlio del ‘patron’ Edoardo è sulle orme di Maurizio Zamparini.

Roberto Breda e Simone Longarini a novembre

Roberto Breda e Simone Longarini a novembre

Il poker Domenico Toscano, Roberto Breda, Christian Panucci, Sebastiano Siviglia (senza contare Stefano Avincola, in panchina a Salerno prima dell’avvento del veneto). Quattro allenatori sulla panchina delle ‘Fere’ in nemmeno un anno di ‘potere’ di Simone Longarini: non un caso unico nel panorama italiano ed internazionale, ma poco ci manca. Niente continuità, niente programmazione. D’altronde impossibile farla – a livello tecnico quantomeno, sotto l’aspetto finanziario ed economico il discorso cambia – con questi presupposti. E se a chiedere la risoluzione è Fabrizio Larini, direttore sportivo che non ha mai nascosto rapporti di amicizia con la famiglia Longarini, c’è più di qualcosa di anomalo. C’è tempo comunque fino al 3 settembre per allungare la striscia e magari arrivare a quota cinque. Azioni e sviluppi che non possono favorire il riavvicinamento dei supporter.

Sebastiano Siviglia e Christian Panucci

Sebastiano Siviglia e Christian Panucci

La ‘mannaia’ In realtà con Simone Longarini al comando c’è stato un solo esonero della società di via Aleardi, quello – a causa del rifiuto del ligure di rescindere consensualmente – di Christian Panucci. Per il resto un mancato rinnovo (Breda) e le dimissioni di Toscano, alle prese con la stessa problematica dell’ex difensore della nazionale italiana: ‘muro’ Longarini, niente possibilità di intavolare una conversazione con il romano. E la questione si allarga anche a procuratori e giocatori. Funziona così: prendere o lasciare, come – elencando il ‘decalogo’ della buona società – ha ribadito il 31enne nella risposta a Panucci dopo l’attacco nel post partita con il Pordenone.

La Gumina è stato l'ultimo giocatore salutato da Larini giovedì

La Gumina è stato l’ultimo giocatore salutato da Larini giovedì

Tocca a Siviglia Palla ora al 43enne di Palizzi, calabrese come Toscano. Dal conciso comunicato di via Aleardi si evince che l’ex Lazio proseguirà la sua avventura in prima squadra anche in seguito alla partita di ‘Tim Cup’ di Cesena: la Ternana si affida dunque, con una rosa di età media bassa e senza grande esperienza, ad un debuttante assoluto su un panchina professionistica. Un binomio che fa tutt’altro che sorridere la tifoseria: i club ufficiali hanno già preso le distanze dalle decisioni della proprietà e c’è più di qualcuno intenzionato a chiedere indietro i soldi dell’abbonamento dopo gli sviluppi di giovedì. La rottura pare netta e insanabile a questo punto. E intanto serve sostituire Larini: il mercato era già bloccato – fatta eccezione per Palombi, movimentazione effettuata «direttamente dalle proprietà» – con il parmigiano attivo, figurarsi adesso che manca la figura dirigenziale preposta a chiudere le trattative. O magari accadrà il contrario. Nel caos totale c’è il Cesena sabato sera. Ma ormai è l’ultimo dei problemi.

23 i convocati Poco dopo le 14.40 la squadra è partita alla volta di Cesena. Sebastiano Siviglia ha convocato tutti i giocatori a disposizione: al ‘Manuzzi’ saranno in 23, nel gruppo anche Falletti e Furlan. Torna arruolabile anche Biagio Meccariello, squalificato contro il Pordenone. Un solo escluso dal neo tecnico delle ‘Fere’, l’esterno sinistro Flavioni.

ternana sciarpata curva nord perugia derbyLa curva nord Dopo Rocca Rossoverde e Ali Rossoverdi – club ufficiali – nella mattinata di venerdì è arrivata anche la nota della curva nord: «In questi anni il nostro sostegno non è mai mancato. Sia nei confronti dei giocatori, degli allenatori che si sono susseguiti, ai diversi direttori sportivi fino alla società a partire da Simone Longarini alla quale abbiamo dato la possibilità di allacciare in modo concreto i rapporti con Terni; ad oggi tale tentativo è andato palesemente vano. Saremmo pronti a rifare tutto altre mille volte se solo servisse per il bene della Ternana. In questi giorni qualcuno si diletta a scrivere e sparlare rispetto ad ipotetici quanto fantasiosi doppi fini in merito a questo nostro attegiamento: pare giusto sottolineare che per fortuna tutti noi abbiamo un lavoro e chi non ce l’ha non pensa minimamente di correre dietro a Longarini per farselo dare. In particolare, ci sembra giusto ricordare che in primis molti componenti del nostro gruppo hanno pagato a duro prezzo con denunce, processi, soldi buttati e diffide la gestione sconsiderata di questi dodici anni. In ultimo, ci sembra opportuno far presente per chi ha poca memoria, che a seguito del derby di Perugia, mentre altri erano impegnati a scrivere su social e siti vari, i sottoscritti erano a fare quello che era giusto fare, pagando anche qui con trenta denunce e diverse diffide. La nostra linea è quella di non rispondere a nessuno sia a titolo personale che di gruppo sulla rete, chiunque ritiene opportuno parlare con noi, sa dove trovarci e sappia che siamo ben disponibili al confronto. Per quanto riguarda questa stagione che sta per cominciare, noi saremo sempre lì al nostro posto, a difendere la nostra maglia e a sostenere i ragazzi al quale va tutto il nostro supporto in questo momento difficile. La nord è con voi, onorate quella maglia e nei momenti di difficoltà voltatevi perché noi saremo li pronti a lottare con voi».

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