Ternana, tra inchieste e guai: mercato fermo

Terni, Zadotti finito ai ‘domiciliari’ – poi liberato – e Janse indagato: un mese da dimenticare. Si riparte da Toscano e Valentini?

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di S.F.

Una stagione faticosa e turbolenta, decisamente, quella conclusa il 22 maggio dalla squadra rossoverde con il 2-0 al Varese. L’ennesima, con l’auspicio che la programmazione per la successiva fosse più celere e lineare. E invece, in un mese da dimenticare per l’operatività della società di via Aleardi, un doppio fulmine a ciel sereno ha scosso l’avvio dell’annata 2015/2016 a giugno. Ora si entra nella settimana delle scelte, delle presentazioni e dello svelamento del nuovo assetto societario. In primis il nome dell’allenatore che prenderà il posto di Attilio Tesser.

Francesco Zadotti

Francesco Zadotti

Presidenza e stallo E l’accelerata definitiva verso il rinnovamento è arrivata il 3 giugno, da Viterbo. Francesco Zadotti arrestato – per faccende non legate alla Ternana – e ai domiciliari, la conseguenza immediata è il blocco totale di qualsivoglia attività dei rossoverdi: per ben due settimane, fino a quando non viene nominato (due giorni dopo verrà annullata la custodia cautelare a Zadotti) il nuovo presidente, Giuseppe Matteo Masoni. In tempo per rispettare le scadenze relative al pagamento degli stipendi di marzo-aprile (25 giugno) e alla fidejussione da 800 mila per l’iscrizione (30): nel frattempo però sul fronte tecnico tutto resta congelato, tarda ad arrivare il sostituto di Attilio Tesser e l’avvocato campano rimane in silenzio, così come la proprietà Longarini. Dietro l’angolo c’è tuttavia il secondo scossone e Masoni è costretto giocoforza a intervenire.

Giuseppe Matteo Masoni

Giuseppe Matteo Masoni

‘I treni del gol’ Sì, perché c’è un giocatore della Ternana indagato per l’inchiesta della procura catanese legata alla presunta compravendita di partite tentata dalla dirigenza etnea: di mezzo c’è la sconfitta rossoverde a Catania (2-0) e negli atti figura Jens Janse, in campo al ‘Massimino’ nell’inedita posizione di difensore centrale. L’olandese – nelle intercettazioni tirato in ballo anche Lito Fazio, non indagato tuttavia – si difende prontamente e la vicenda – alquanto nebulosa e tutta da chiarire – rischia di penalizzare le ‘Fere’: inevitabile dunque la prima comunicazione ufficiale del neo presidente, intenta a difendere la società di via Aleardi: «Assoluta correttezza».

 

Russini

Simone Russini

Una rosa ‘magra’ Simone Russini. Tutto qua finora il mercato – risolta la comproprietà con la Juventus, in Piemonte il portiere classe ’99 Marricchi, Viola invece va al Palermo – in entrata della Ternana. E al momento i giocatori a disposizione – martedì ultimo giorno di contratto per Ferronetti, Janse, Fazio, Dianda e Milinković – del nuovo tecnico sono appena undici dopo i vari fine prestito e i diritti di riscatto ancora in discussione: oltre all’esterno offensivo campano classe ’96 ci sono Avenatti (in procinto di lasciare la Ternana, con il Cagliari in pole per l’acquisizione), Falletti, Ceravolo, Palumbo, Vitale, Valjent, Masi, Meccariello (impegnato fino al 13 luglio nelle ‘Universiadi’in Corea del Sud), Sala e Gava. L’ipotesi che ci sia un replay, quantomeno in avvio, di ciò che avvenne a Norcia nell’estate 2014 è concreta.

Domenico Toscano

Domenico Toscano

La panchina La sfida per Domenico Toscano, il favorito – un’eventuale ritorno gradito dalla proprietà Longarini – per la sostituzione di Attilio Tesser, è con il Lecce: costante il pressing della società pugliese sul ‘Cannibale’ (ancora sotto contratto con i piemontesi in seguito all’esonero), pronta ad affidargli un progetto ambizioso per la risalita in serie B. Sembra sfumata invece l’opzione Gregucci, con Gautieri e Somma in alternativa al terzo allenatore della storia rossoverde con più panchine (108) ufficiali.

 

 

Vittorio Cozzella

Vittorio Cozzella

L’assetto dirigenziale Che il ‘trait d’union’ tra Vittorio Cozzella e la proprietà fosse quantomeno ridotto lo si era intuito dalle parole dello stesso direttore sportivo rossoverde, quasi stupito dalla nomina di Masoni: «Mai conosciuto né visto, attendo che mi informino». In bilico c’è anche la sua posizione, con il 38enne maceratese Marco Valentini che potrebbe sbarcare in via Aleardi nel ruolo fino ad oggi occupato da Cozzella o, come già avvenuto nelle esperienze di Messina, Ascoli (consulente di mercato) e Padova (responsabile dell’area tecnica prima di prendere il posto di Alessio Secco), in appoggio all’attuale ds delle ‘Fere’. «Mai sentita la società, hanno già un direttore sportivo», il commento di Valentini in merito a umbriaOn, ma sarà bene non dimenticare il nome . Meno solide appaiono le opzioni Giorgio Perinetti e Sandro Marcaccio. Quattro giorni per le ultime valutazioni, poi sarà già tempo di ritiro per la Ternana. In un luglio che difficilmente potrà essere più problematico del mese che sta per finire.

 

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