Terni, appello dell’Avis: «Donare è solidarietà»

L’Associazione volontari italiani sangue, costretta a chiamare a raccolta i donatori

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di Francesca Torricelli

A Terni è di nuovo emergenza sangue. Le donazioni diminuiscono, la richiesta da parte dell’ospedale aumenta e l’Avis – Associazione volontari italiani sangue – si trova ancora costretta a chiamare a raccolta i donatori.

I numeri «L’Avis di Terni – spiega il presidente dell’Avis comunale, Patrizio Fratini – conta più di 2 mila donatori, ma ogni anno siamo sempre più in difficoltà. A Terni ci dovrebbero essere 4 donazioni l’anno ogni 100 abitanti, la città dovrebbe garantire, quindi, almeno 4 mila e 500 donazioni annue. Noi siamo sotto di circa 1000. Bisogna assolutamente fare di più».

L’INTERVISTA A PATRIZIO FRATINI: IL VIDEO

Il caldo «Il 2015 si sta dimostrando ancora più difficile per la raccolta del sangue», afferma il presidente Fratini. «Il caldo di quest’estate non ha permesso a molti donatori di garantire il proprio impegno a causa di forti abbassamenti di pressione, ma nel frattempo l’ospedale di Terni sta aumentando il proprio lavoro e le richieste aumentano sempre di più. Inoltre, vorrei ricordare che una sacca di sangue si può conservare per non più di 40 giorni».

Incostanza La frequenza di donazioni «è preoccupante», sottolinea il presidente. «Ci troviamo qui, ogni anno, a fare degli appelli che in un primo momento si rivelano utili. Per il primo mese rileviamo un incremento, ma poi? I donatori non sono costanti e torniamo, tristemente, al punto di partenza». Donare il sangue «è un atto di grande solidarietà perché da la possibilità di salvare delle vite umane. Inoltre è una sana pratica, uno strumento di medicina preventiva, perché facendo due donazioni l’anno si ha la salute sotto controllo e del tutto gratuitamente».

Come diventare donatore Un colloquio con il medico aiuterà a stabilire l’idoneità e ad individuare quale tipo di donazione è più indicata: sangue intero o aferesi. Dopo la visita medica verrà effettuato il prelievo del sangue necessario per eseguire gli esami di laboratorio prescritti per accertare l’idoneità al dono. Accertata l’idoneità il nuovo donatore verrà invitato ad effettuare la prima donazione

Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione. Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita. Esami obbligatori ad ogni donazione e controlli periodici. L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l’altra è di 90 giorni. Di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l’anno, mentre le donne 2 volte l’anno. Le donne non possono donare sangue durante le mestruazioni o la gravidanza, e per un anno dopo il parto.

Dove si può donare Chi fosse interessato a donare può recarsi dal lunedì al sabato al Servizio immunotrasfusionale dell’ospedale di Terni, al primo seminterrato, dalle 7.30 fino alle 10. Può donare chi ha dai 18 ai 65 anni in buono stato di salute. Si può iniziare a qualsiasi età, non è mai troppo tardi per fare del bene.

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