Terni, tariffe e tributi: ecco le aliquote 2016

L’assessore Piacenti D’Ubaldi: «Sostanzialmente non cambia nulla in quanto le decisioni prese in giunta ricalcano quelle assunte nel 2014»

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L’assessore al bilancio del Comune di Terni, Vittorio Piacenti D’Ubaldi, la racconta così: «Sul piano delle tariffe e delle aliquote relative ai tributi, per il 2016 sostanzialmente non cambia nulla in quanto le decisioni prese in giunta ricalcano quelle assunte nel 2014». Già, perché martedì la giunta comunale di Terni ha deliberato proprio su tariffe e aliquote.

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Le decisioni Quello che la giunta comunale chiede al consiglio è, in buona sostanza, di «confermare per l’anno 2016 le tariffe, le aliquote ed agevolazioni vigenti in materia di addizionale comunale all’Irpef, Tosap, Imposta comunale sulla pubblicità, Diritti sulle pubbliche affissioni» e di approvare «il piano finanziario relativo alla Tari» e «il sistema tariffario per la tassa sui rifiuti».

Imu, alcuni numeri L’aliquota Imu resta allo 0.96% e restano anche le aliquote ridotte previste in passato (0,55% per le case dove si vive, se A/1, A/8 e A/9). Poi c’è lo 0.86% per negozi e botteghe (C/1) e per i laboratori (C/3): quest’ultima scende allo 0.46%  se utilizzati esclusivamente dal proprietario. Una novità riguarda le case concesse in uso gratuito ai parenti: l’aliquota allo 0.76% resterà in vigore solo per 2016, perché dall’anno prossimo passerà allo 0.98%. Altra novità è relativa alle case concesse in locazione in base agli accordi tra proprietari e associazioni dei consumatori – o per le case che rientrano nel Piano operativo annuale – e per le quali l’aliquota allo 0.6% resta in vigore per il 2016, mentre in futuro passerà allo 0.8%.

Tasi, qualche esempio L’aliquota Tasi è dello 0.5 per mille per la casa in cui si vive mentre è dell’1.6 per mille per le altre case di proprietà. Se la casa è concessa in uso gratuito a parenti gode di un’aliquota dello 0.6 per mille, come pure quella per la casa concessa in locazione in base agli accordi tra proprietari e associazioni dei consumatori o per le case che rientrano nel Piano operativo annuale e per la casa popolare. L’aliquota Tasi è invece dello 0.9 per mille per negozi, botteghe e laboratori (0.6 se utilizzati dai proprietari) e per gli impianti sportivi.

In consiglio Ora la proposta della giunta – che potrà essere esaminata nei dettagli scaricando il documento – dovrà essere sottoposta al voto del consiglio comunale.

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