A Terni arrivano 4 bus tutti nuovi di zecca

In Umbria saranno 70: i primi 20 arriveranno entro giugno 2017, mentre gli altri 50 saranno pronti per il secondo semestre dell’anno. Giovedì mattina la presentazione dei primi

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di A.V.

«Sono tutti euro 6 e inquinano meno di un bus a mentano» esclama soddisfatto Velio Del Bolgia, direttore di Busitalia, amministratore unico Atc e partner Mobilità, venerdì mattina davanti a palazzo Spada. In mezzo a 4 grandi mezzi nuovi di fabbrica, infatti, si è tenuta la presentazione della nuova ‘flotta’ che trasporterà i cittadini in giro per la città. A presentare l’iniziativa, oltre a Del Bolgia, l’assessore ai Trasporti Emilio Giacchetti. Non è mancata la curiosità del sindaco che trafelato ha buttato un occhio ai nuovi interni e poi è entrato insieme agli altri per toccare con mano la novità.

Tavolo tecnico La presentazione degli autobus è stata anche l’occasione per parlare del nuovo tavolo tecnico che si costituirà tra l’assessore Giacchetti, un dirigente e un funzionario dell’amministrazione comunale, il comandante dei vigili urbani, da tre rappresentanti di Busitalia e uno del Ctp, che è l’altra azienda che serve con molti servizi la città di Terni. «La filosofia – dice Giacchetti – è quella di ristabilire un percorso di sinergia e collaborazione con l’insediamento di un tavolo tecnico che mira esclusivamente alla rivisitazione e rimodulazione del trasporto pubblico ternano. Questa volontà prende le mosse da alcune urgenze tra cui il trasformarsi della città, dei suoi quartieri e dei suoi assi viari  e questo prevede che ci sia un adeguamento a queste novità. Per questi motivi abbiamo deciso di avviare il percorso». Il tavolo non avrà una struttura rigida, ma sarà di volta in volta rimodulato in base alle esigenze del quartiere di cui si parla quindi «se servirà sarà cambiato in corso d’opera in termini di funzionari del Comune e dall’azienda per farvi entrare risorse più adeguate». Giacchetti specifica: «Deve esserci un’interazione che in qualche mese renda organica e concreta l’interlocuzione. Vogliamo sintonizzare al 100 per cento il trasporto pubblico con sviluppo della città e le esigenze dei cittadini».

VELIO DEL BOLGIA PRESENTA GLI AUTOBUS – VIDEO

I vigili urbani La presenza del comandante dei vigili urbani al tavolo ha una funzione strategica. Infatti, il suo compito sarà, insieme ai suoi uomini, quello di indicare ed eliminare le zone del parcheggio selvaggio perché in questo modo molta più gente, non sapendo dove parcheggiare probabilmente prediligerà il mezzo pubblico. Inoltre con l’aumento dei controlli e con il diminuire del traffico sperano che gli autobus siano più puntuali fidelizzando così gli utenti.  

Gli autobus Per il rinnovo dei mezzi pubblici è previsto l’arrivo in Umbria di 20 autobus nel primo semestre del 2017. I primi 7 saranno pronti per febbraio, mentre entro fine giugno ne arriveranno altri 13. Questa prima tranche, spiega Del Bolgia, è stata autofinanziata totalmente dall’azienda. Nel secondo semestre del 2017  ci sarà un ulteriore rinnovo del parco mezzi con 50 autobus annui, tra urbani ed extraurbani in autofinanziamento al 60 per cento, mentre l’altro 40 per cento, spiega il direttore di Busitalia sarà finanziato dalla Regione e dami Ministero dei trasporti.

Il comfort L’obiettivo dell’azienda è migliorare il comfort nella convinzione che i cittadini, con mezzi nuovi e nuove tratte, usufruiscano maggiormente del servizio. I mezzi sono tutti euro 6 e inquinano meno dei mezzi a metano. «Sono tutti di ultimissima generazione – dice Del Bolgia – e hanno una guidabilità all’avanguardia, nonostante i loro 12 metri». Questi nuovi mezzi andranno a sostituire quelli più obsoleti, soprattutto nelle linee principali della città, come la line 5 che da Acquavogliera attraversa tutta la città per arrivare fino all’ospedale. «Se il comfort migliora – continua – migliora anche il servizio. In questi nuovi ci sono due posti per i disabili e uno per le carrozzine dei bambini. Inoltre con la modifica delle tratte e con più corse anche nei nuovi quartieri nuovi che sono attualmente poco serviti ci sarà un migliore riscontro. E proprio per questo il tavolo, perché la mobilità è in continua evoluzione e dobbiamo dare sempre più risposta ai cittadini».

Controlli «A Terni c’è un indice di auto procapite tra i più alti d’Italia», dice Riccardo Celi, responsabile del bacino ternano dei mezzi pubblici. «Per questo volgiamo battere sulle nuove generazioni. Speriamo che i ragazzi non vogliano più ‘il macchinone’ per fare bella figura, ma che prendano i mezzi e rispettino così l’ambiente. Ovviamente l’affluenza maggiore viene da chi fa gli spostamenti casa-lavoro o casa-scuola. Un abbonamento urbano costa sui 238 euro all’anno. Per quanto riguarda il pagamento dei biglietti le cose stanno migliorando. Infatti, con la modifica della salita che avviene solo sul davanti, la discesa solo dalla parte centrale e della richiesta dell’abbonamento o del biglietto da parte del conducente, l’evasione è scesa al 4 per cento dal 6,5 per cento precedente. Tutte queste accortezze ovviamente funzionano meglio sul servizio extraurbano perché su quello urbano, negli orari di punta, in cui si accalcano, ad esempio, 50 studenti è più difficile controllare. Quello che noi vorremmo, però, è che pagare diventi un’abitudine. Se andiamo in edicola ci pare normale pagare il giornale e così deve essere anche per le corse sugli autobus».

 

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