Acqua a Parrano: prosciolto ex sindaco

Il tribunale di Terni ha assolto Gino Mechelli dall’accusa di abuso d’ufficio. Rilevata la prescrizione per il rifiuto di atti d’ufficio

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Prosciolto per prescrizione dall’accusa di rifiuto di atti d’ufficio e assolto dall’abuso di ufficio per ‘assenza di dolo’. Questa la sentenza emessa dal tribunale di Terni in composizione collegiale nei confronti dell’ex sindaco di Parrano Gino Mechelli.

Le accuse Mechelli era finito in un’indagine avviata dalla procura di Orvieto nel 2007, accusato di non aver vietato l’uso dell’acqua pubblica – fra il giugno e l’agosto dello stesso anno – nonostante la Asl avesse rilevato la non potabilità per la presenza di batteri e di aver revocato nel 2010 un’ordinanza di ingiunzione nei confronti del Sii (il servizio idrico integrato), fatto che – secondo l’accusa e la stessa azienda sanitaria, parte civile – aveva finito per avvantaggiare l’azienda dell’idrico, a danno della Asl.

Richieste In aula il sostituto procuratore Elisabetta Massini, che ha ‘ereditato’ il fascicolo dall’ex procuratore di Orvieto Novarese, ha evidenziato come, nonostante la prescrizione, non ci fossero le condizioni per giungere ad un’assoluzione dall’accusa di rifiuto di atti d’ufficio. Di contro, rispetto all’abuso d’ufficio, il pm ha chiesto il proscioglimento per l’assenza di un’effettiva volontà di avvantaggiare il Sii.

Sentenza Il collegio giudicante presieduto da Massimo Zanetti ha deciso, in linea con le richieste formulate dal pm, per la prescrizione del primo capo e l’assoluzione dal secondo. L’ex sindaco era difeso dall’avvocato Iuri Fucili di Orvieto, mentre la Asl si era costituita parte civile attraverso l’avvocato Patrizia Bececco.

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