Adeguamento asili, tempi lunghi in Umbria

La giunta regionale ha provveduto a modificare il termine per i Comuni spostandolo al 31 agosto 2020

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La giunta regionale, su proposta della presidente Catiuscia Marini, ha provveduto a modificare il termine che i Comuni possono concedere ai soggetti gestori dei servizi per gli eventuali adeguamenti degli asili nido, tenuto conto degli interventi da realizzare e fermo restando il possesso dei requisiti minimi di sicurezza, spostandolo al 31 agosto 2020.

Gli interventi Contemporaneamente però, spiega la presidente, «abbiamo anche inserito una norma che fa obbligo agli stessi Comuni, che gestiscono direttamente i servizi socio educativi per la prima infanzia, ad individuare, entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio di previsione per il 2018 e comunque entro e non oltre il 30 giugno 2018, gli interventi da realizzare e la programmazione finanziaria degli investimenti, trasmettendo i relativi atti deliberativi alla Regione Umbria».

Il sisma In questo modo «abbiamo dato risposta alle sollecitazioni che ci sono pervenute da Anci Umbria, viste anche le difficoltà causate dai recenti eventi sismici che hanno ulteriormente aggravato la situazione e reso necessario continui controlli strutturali e, ove necessari, interventi per poter rispettare i requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa e, nel contempo, rispondere alle richieste delle famiglie di continuità nella erogazione dei servizi socio-educativi. Con la nuova norma – conclude Catiuscia Marini – che è stata introdotta, la Regione Umbria potrà comunque avere un quadro chiaro di tutti gli investimenti che i Comuni intendono realizzare, al fine di garantire l’accessibilità delle strutture dei servizi socio educativi per l’infanzia del territorio».

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