Aeroporto Perugia: «Occorre crederci»

Visita a sorpresa di Claudio Ricci allo scalo di Sant’Egidio: «Istituire cabina di regia del turismo proprio qui»

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Le rassicurazioni non bastano. E così, a sorpresa, domenica è arrivata la visita di chi, l’aeroporto, lo conosce bene dopo aver governato la città di Assisi per anni, il consigliere regionale Claudio Ricci.

Timori Non è l’unico ad essere preoccupato perché, al momento, dal maxi piano di investimenti Ryanair non è uscito fuori lo scalo umbro, motivo per il quale ha già presentato un’interrogazione alla giunta Marini. La tensione, sull’argomento, in Regione così come in Comune, è alta. E il rischio, dopo il taglio di quattro voli su sette, se non dovessero uscire nuove tratte oltre a quella su Catania attiva da novembre, è che l’Umbria intera perda una grossa opportunità.

«Occorre crederci» dice Ricci in visita all’aeroporto San Francesco, perché in estate i voli sono tanti così come i passeggeri. «Ma tra poco arriveranno i mesi gestionali normali – prosegue – e per fare il salto di qualità e raggiungere almeno i 500 mila movimenti all’anno, il doppio di quelli attuali, bisogna consolidare almeno cinque direttrici aeree tutto l’anno, attraverso accordi con e compagnie anche a basso costo e investendo almeno 2 o 3 milioni di euro l’anno». Per Ricci l’ideale sarebbe guardare alle ‘direttrici stabili’ rappresentate da Milano o da Roma, l’area spagnola, a partire da Madrid che smista i voli provenienti dal sud America, poi Londra, Parigi, Bruxelles, un aeroporto in Germania, preferibilmente Berlino, Mosca e Europa dell’est.

Cabina di regia «Occorre crederci soprattutto da parte della Regione Umbria», prosegue Ricci per cui l’aeroporto va salvaguardato principale strumento di sviluppo dell’economia regionale e quindi della crescita del Pil, «al punto tale da istituire, proprio all’aeroporto, la sede regionale della cabina di regia dell’economia e del turismo». «Occorre crederci, poi, progettando il collegamento ferroviario e la stazione all’aeroporto per treni a media velocità come i freccia bianca e argento, ampliando i servizi generali e per autotrasporto nonché le piastre logistiche di raccordo con le infrastrutture stradali anche puntando ad ‘attrarre’, per l’aeroporto, come fatto dalla Spagna, per gli aeroporti regionali, fondi strutturali dell’Unione Europea».

Risorse Infine per Ricci «occorre crederci non solo con gli articoli stampa o le indicazioni tecnico politiche, ma con i fatti, destinando risorse significanti nel bilancio regionale 2017 anche per definire un accordo per i voli in Umbria rispetto al grande investimento di un miliardo di dollari nel 2017 di Ryanair in Italia. Crederci e agire subito senza perdere l’ultimo aereo utile per il nostro futuro».

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