Agguato alla sagra: nove perquisizioni. Trovati coltelli e droga

Città di Castello – Decreti di perquisizione a raffica dopo il caos del 9 luglio a Promano. Vittima un 20enne, accerchiato e colpito

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Tutti giovanissimi, nati tra il 2001 ed il 2004. Sono coloro che il 9 luglio, nella sagra del castrato di Promano (Città di Castello), si erano resi protagonisti di una violenta aggressione a danno di tre coetanei: per questo motivo nella giornata di martedì sono stati eseguiti nove decreti di perquisizione nei loro confronti. La polizia ha trovato una gran quantità di coltelli e anche un tirapugno in metallo.

LE ARMI TROVATE – VIDEO

L’aggressione

Il fatto era iniziato sulla pista da ballo. Un 18enne aveva colpito con una testata un 20enne e quest’ultimo era stato accompagnato nell’area del parcheggio. Lì era scattata un’altra aggressione, più grave: «II 20enne, infatti, dopo essere stato accerchiato da un gruppo di circa 30 ragazzi – è la ricostruzione della procura della Repubblica di Perugia a firma di Raffaele Cantone -, era stato violentemente percosso dagli indagati con pugni e calci al volto e al corpo che gli avevano provocato delle gravi lesioni, refertate con 35 giorni di prognosi. Gli amici erano poi intervenuti in suo soccorso riuscendo, non senza difficoltà, a sottrarlo alla violenza del gruppo ed a portarlo via, evitando peggiori conseguenze».

La spedizione punitiva

Durante le indagini gli agenti della polizia di Stato di Città di Castello hanno appreso che una delle vittime, nel tentativo di aiutare l’amico, era stato minacciato con un coltello dagli indagati. Dagli accertamenti è emerso che, in sintesi, si trattava di una vera e propria spedizione punitiva: «Il 18enne, infatti, dopo aver percosso la vittima sulla pista da ballo, aveva chiamato a raccolta nel parcheggio – mediante l’utilizzo dei social network – altri coetanei per dare una ‘lezione’ alla vittima. La pericolosità dei nove ragazzi – già noti agli agenti del commissariato -, la gravità dei fatti e il sospetto che potessero nascondere all’interno delle abitazioni alcune armi, ha indotto la procura ad emettere nove decreti di perquisizione».

Le armi

Il personale del commissariato di Città di Castello ha trovato e sequestrato dodici coltelli – tra i quali quello utilizzato nella serata dell’aggressione -, un grosso pugnale, un tirapugni in metallo, due grinder e un bilancino di precisione. A casa del 18enne, colui che per gli inquirenti ha dato il via all’aggressione, è stato rinvenuto un involucro contenente hashish. Sono in corso ulteriori indagini per ricostruire i motivi che hanno originato il violento scontro.

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