Il decreto del governo sarà scarno, ridotto a due soli articoli. Ma sarà comunque decisivo, perché di fatto sancirà l’avvio della fase in cui si comincerà a ragionare sul serio su come mettere a frutto il riconoscimento dello status di area di crisi complessa per Terni e Narni.
Il coordinamento Il governo, infatti, ha stabilito che a sovrintendere al tutto – a partire della stesura del Progetto di riqualificazione e riconversione industriale (Prri) dell’area di crisi complessa – sarà un ‘gruppo di coordinamento e controllo’ del quale faranno parte due rappresentanti del Mise, uno del ministero del Lavoro, uno del ministero dell’Ambiente, uno del ministero della Infrastrutture, il vice presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli e i sindaci delle due città: Leopoldo Di Girolamo e Francesco De Rebotti.
I tempi Da quando il decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale scatteranno i termini – previsti in un massimo di 120 giorni – per la predisposizione e la presentazione del Progetto di riqualificazione e riconversione industriale. La sede per le riunioni del gruppo di coordinamento è controllo sarà il Mise.