Arnesi da scasso in tasca: denunciate

Gli agenti di polizia di Spoleto le hanno viste aggirarsi tra le case. A Perugia è stato arrestato un 38enne tunisino già condannato per spaccio

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Gli agenti di polizia di Spoleto, grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini, hanno individuato e sottoposto a controllo tre cittadini di nazionalità italiana, due donne e un uomo, rispettivamente aventi un’età di 19, 20 e 32 anni, aventi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, che si aggiravano con fare sospetto nella cittadina guardando ripetutamente i campanelli delle abitazioni. Dopo il controllo le due donne sono state trovate in possesso di due cacciavite di grandi dimensioni, senza che le stesse potessero dare valide giustificazioni in merito. Le due sono state quindi denunciate all’Autorità giudiziaria per il possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e sono state avviate le procedure per l’emanazione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno dal comune di Spoleto.

Spaccio di droga

Nonostante il tribunale di Perugia gli avesse inflitto una condanna per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, un cittadino tunisino 38enne, in Italia senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale, continuava ad effettuare cessioni di droga in varie zone del capoluogo. Gli agenti di polizia del reparto prevenzione crimine ‘Umbria-Marche’ di Perugia, con il coordinamento dell’U.P.G.S.P., nell’ambito della complessiva strategia di rafforzamento del controllo del territorio, anche mirato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, durante il pattugliamento, nella zona di via Cortonese, hanno notato un individuo che attirava la loro attenzione, decidendo di sottoporlo a controllo. Il cittadino tunisino 38enne, infatti, non solo risultava ricercato per l’espiazione di una pena di un anno e sei mesi di carcere per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, ma risultava anche destinatario di una misura cautelare di custodia in carcere richiesta dal Gip del tribunale di Perugia su richiesta del pubblico ministero sempre per il reato di spaccio di droga. Il cittadino tunisino è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria nel carcere di Capanne.

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