Ast: «Troppo silenzio, vogliamo risposte»

Terni, la Rsu del sindacato Uilm alla ThyssenKrupp scrive alla presidente della Regione e chiede che si attivi per far svolgere il previsto incontro al Mise

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Il 22 marzo, al termine del vertice ‘di verifica’ al Mise, per l’accordo su ThyssenKrup Ast, era stato un coro (quasi) unanime da parte dei politici: «Gli impegni sono mantenuti», avevano detto la presidente della Regione Marini, il vice presidente Paparelli e il sindaco Di Girolamo. E così pure la gran parte dei sindacati.

I dubbi Qualche perplessità – per usare un eufemismo – era venuta dal senatore del Pd Gianluca Rossi, dalla Uilm e dalla Fismic. Ma tanto, si diceva, si è concordata la necessità di un nuovo incontro, entro il mese di maggio, con il nuovo amministratore delegato, Massimilano Burelli (visto che allora c’era ancora Lucia Morselli), che poi avrebbe lasciato tutti di stucco, con le dichiarazioni che avevano confermato tutte le paure (umbriaOn aveva raccolto l’allarme di un delegato Rsu Fismic fin dal mese di ovembre del 2015) sulle reali intenzioni della multinazionale.

I conti Poi sono pure arivate le notizie – negative – sui conti della multinazionale e, per non farsi mancare nulla, la sentenza definitiva della Cassazione sul rogo di Torino e le possibili implicazioni connesse: insomma, un bel po’ di roba sulla quale forse non sarebbe male tornare a sedersi e chiacchiarare. Ma sembra che non sia aria.

La Uilm E così la Rsu Uilm della ThyssenKrupp Ast fa sapere che «a fronte della perdurante mancanza di informazioni sul futuro assetto della Acciai Speciali Terni, si fa promotrice di una lettera alle proprie strutture nazionali di riferimento per convocare un incontro, già annunciato ma ancora non programmato, di verifica al Mise con la presenza dell’elemento di garanzia istituzionale».

«Irrimandabile» Secondo i delegati di base della Uilm, il confronto è «irrimandabile, anche rispetto alle dichiarazioni fatte dal rappresentante delle relazioni esterne di ThyssenKrupp nell’ultimo incontro svolto al Ministero e alle affermazioni fatte dall’amministratore delegato nei giorni scorsi, che hanno fatto tutto tranne che tranquillizzare i lavoratori e tutto il territorio». Tanto che hanno chiesto formalmente alla presidente Marini di prendere l’iniziativa: «La Rsu Ast Uilm a chiedervi – hanno scritto – la disponibilità ad attivare una riunione di verifica presso il Ministero dello sviluppo economico, insieme a tutti i soggetti firmatari dell’accordo del 3 dicembre 2014. Questo perchè, come annunciato nelle disponibilità di tutti nel precedente incontro svolto al Mise, ad oggi non vede calendarizzata nel mese di maggio nessuna verifica. La Rsu Uilm di Ast non concepisce tutto questo silenzio rispetto a tale argomento e auspica che l’incontro di verifica si possa concretizzare nel mese di maggio, come annunciato, per chiarire assetti e prospettive di Acciai Speciali Terni».

 

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