Operaio morto in A1: «Andavi al lavoro sempre in treno. Il destino esiste…»

Tobia Ferrara aveva 50 anni ed era di Mondragone (Caserta). L’amico: «Questa volta ti avevano convinto ad andare in furgone»

Condividi questo articolo su

Stavano andando a lavorare in Lombardia ma il viaggio si è tragicamente fermato mercoledì pomeriggio, a circa 5 chilometri dal casello autostradale di Orvieto (chilometro 455) in direzione nord. Il conducente di un furgone con a bordo sei persone – tutti operai di nazionalità italiana, residenti nel meridione e dipendenti della stessa ditta – ha perso il controllo del veicolo, sbandando e finendo per ribaltarsi lungo la corsia di sorpasso. Un passeggero – il 50enne Tobia Ferrara, di Mondragone (Caserta) – ha perso la vita sul colpo mentre altri quattro colleghi – due in condizioni più serie ma non sarebbero in pericolo di vita ed altri due in maniera più lieve – sono rimasti feriti e trasportati dal 118 al pronto soccorso dell’ospedale di Orvieto. Una sesta persona è rimasta invece illesa. Sul posto si sono portati gli agenti della sottosezione della polizia Stradale di Orvieto, coordinati dal comandante Stefano Spagnoli, i vigili del fuoco del distaccamento orvietano, i sanitari e gli addetti di Autostrade. L’accaduto è stato portato all’attenzione della procura della Repubblica di Terni e la salma del 50enne messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per le determinazioni del caso. Fisiologici i disagi per la viabilità, con l’obbligo temporaneo di uscita al casello di Orte: la situazione è andata poi migliorando con il passare delle ore.

«Andavi sempre in treno. E poi dicono che il destino non esiste…»

La notizia della scomparsa del 50enne del Casertano ha presto raggiunto i familiari e i tanti che lo conoscevano. Uno di loro – nell’esprimere tutto il proprio cordoglio – scrive: «Tobia, amico mio, che brutta notizia che mi hai dato. Sei sempre andato sul posto di lavoro in treno, oggi ti hanno convinto ad andare con il furgone. Poi dicono che il destino non esiste. Tutto succede se deve succedere».


Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli