Bastia, tentano furto da 40 mila euro alle poste: arrestati

In manette due giovani marocchini, bloccati da carabinieri e polizia mentre erano all’interno dell’ufficio

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Hanno tentato di compiere un furto all’interno dell’ufficio postale di Bastia Umbra, nella notte tra sabato e domenica, ma mentre – armati di oggetto da scasso – cercavano di portare a termine il colpo sono stati sorpresi da carabinieri e polizia: in arresto sono finiti così due ragazzi marocchini, di 19 e 20 anni, uno dei quali irregolare nel territorio italiano. Tentato furto (aggravato in quanto attuato da persone armate e travisate) e resistenza a pubblico ufficiale le accuse contestate.

Operazione congiunta

Il fatto è avvenuto intorno alle 4 di mattina di domenica, quando la società che si occupa da remoto della videosorveglianza dell’ufficio ha segnalato alla centrale operativa della compagnia carabinieri di Assisi la presenza di qualcuno all’interno dell’edificio. Sul posto sono giunte una pattuglia di militari del nucleo operativo e radiomobile e una volante del commissariato, che, una volta parcheggiate in maniera defilata le autovetture di servizio per chiudere l’uscita dal parcheggio ed evitare la fuga dei ladri, si sono poi avvicinate ed hanno trovato la porta di emergenza laterale aperta e con il vetro spaccato. Entrate all’interno dell’ufficio postale, le forze dell’ordine hanno intimato di fermarsi ad un uomo che, con il volto travisato da passamontagna, impugnava un coltello di grosse dimensioni su di una mano ed un pugnale nell’altra. Alla vista dei militari il ladro ha cercato di arrivare alla porta per darsi alla fuga, ma è stato bloccato e disarmato nonostante la resistenza brandendo le armi verso gli operatori.

Bloccato anche l’altro marocchino

Subito dopo è stato fermato anche il complice, che si era nascosto all’interno dell’archivio dell’ufficio postale, dietro dei cartoni. Anch’egli indossava un passamontagna e aveva con sé una chiave inglese di grosse dimensioni. L’uomo si è opposto all’arresto, spingendo gli agenti e i militari e divincolandosi anche una volta ammanettato, nel tentativo di darsi alla fuga attraverso un foro effettuato nella rete di recinzione (in plastica da cantiere di colore arancio) che era stato fatto proprio dai malviventi per introdursi sul retro dell’ufficio postale. Posti sotto sequestro gli strumenti da scasso e i guanti utilizzati per compiere il delitto, i carabinieri e i poliziotti intervenuti hanno tratto in arresto in flagranza i due. Dalla successiva ispezione di tutti i locali dell’ufficio postale è poi emerso che i ladri, nella zona Atm, avevano divelto la griglia dei conduttori dell’aria posta vicino alla porta che accede al back-office. La porta presentava segni di effrazione fatti dai due complici nel tentativo di raggiungere il caveau, dove si trovavano in giacenza circa 40 mila euro. Inoltre nel bagno un pannello del controsoffitto era stato tolto dalla propria sede creando un passaggio verso il tetto, finalizzato a creare una via di fuga.

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