Prestare un libro e non restituirlo nonostante i ripetuti solleciti, via mail o per le vie brevi. Non dovrebbe accadere spesso e invece nel caso della biblioteca di Terni i numeri non sono proprio bassi, seppur riguardanti quasi un decennio: lo ha messo nero su bianco il dirigente a servizi digitali, innovazione e cultura del Comune, Andrea Zaccone. Scattata la rimozione dall’inventario e dal gestionale Next/Opac.
I numeri
Il periodo preso in considerazione va dal 2013 al 2020 e l’atto è stato inviato anche alla soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria. Si parla di oltre ottanta opere prestate dalla biblioteca comunale e mai restituite. Esempi? ‘Il curriculum vincente: per trovare o cambiare lavoro’, non ridato indietro già dal 2013. Oppure ‘Opere 1886-1905’ di Sigmund Freud, ‘Il Bosco’ di Deldime Roger (edizione 1978), ‘Lettura della critica del giudizio di Kant’ di Fulvio Salza, ‘Moby Dick’ di Herman Melville, ‘Il cavaliere inesistente’ di Italo Calvino, ‘Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare’ di Luis Sepúlveda, ‘Eros e civiltà’ di Herbert Marcuse e ‘Diritto costituzionale – manuale breve: tutto il programma d’esame con domande e risposte commentate’ di Luca Mezzetti. C’è di tutto.