Bps a Banco Desio: «Tutto regolare»

Spoleto, a dirlo è la Procura della Repubblica, che ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta che coinvolgeva anche il governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco

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Nella vendita della Banca popolare di Spoleto al gruppo Desio non sono emersi elementi di rilevanza penale: a dirlo è la Procura della Repubblica di Spoleto, che ha chiesto l’archiviazione dell’indagine che coinvolge anche il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Dagli accertamenti non sono infatti emerse relazioni personali o conflitti d’interesse, ma solo valutazioni tecniche.

Gli ‘archiviati’ La richiesta di archiviazione riguarda, oltre a Visco, i commissari nominati dalla Banca d’Italia, Giovanni Boccolini, Gianluca Brancadoro e Nicola Stabile; i componenti del comitato di sorveglianza Silvano Corbella, Giovanni Domenichini e Giuliana Scognamiglio e il presidente di Bps, Stefano Lado.

La denuncia L’indagine era stata aperta sulla base di una denuncia presentata alla procura di Spoleto da un centinaio di aderenti all’Aspocredit, associazione che raccoglie circa 400 soci della Spoleto credito e servizi, la controllante della Banca popolare di Spoleto prima che questa fosse acquistata dal Banco Desio. Corruzione, abuso d”ufficio e truffa i reati che erano stati ipotizzati e per i quali la procura guidata da Alessandro Cannevale ha chiesto l”archiviazione.

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