Bufera social: «I vecchi non devono votare». Come sarebbe andata se si fossero espressi solo i giovani?

Gli under 35 avrebbero fatto vincere il Movimento 5 Stelle con un calo generale del centrodestra. Fanno parlare le critiche dell’influencer Torelli

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di G.R.

«I vecchi non devono votare». In parte una provocazione, in parte un pensiero che alcuni hanno e condividono sul serio. Dopo la vittoria di Giorgia Meloni alle elezioni del 25 settembre, l’idea è iniziata a serpeggiare tra il tacito e l’esplicito nel microcosmo dei social network. Il collegamento delle diverse persone che si lamentavano per la vittoria di Fratelli d’Italia era che la destra avesse ottenuto successo grazie soprattutto (se non esclusivamente) ai voti della fascia di popolazione più anziana. 

«Non sanno niente: si informano al tg»

A metterci la faccia è stata l’influencer Giulia Torelli, nota come rockandfiocc, che attraverso delle storie Instagram ha attacco i più anziani oltre che i media d’informazione. «Perché i vecchi votano? – si chiede – Hanno già esercitato il diritto di voto nella loro vita lunghissima. Basta votare, non sanno niente, quello che sanno lo vedono al telegiornale. I vecchi non devono fare niente, soprattutto votare. Devono stare in casa fermi e immobili con quelle mani». Ancora, concentrandosi anche su altri aspetti: «Sono completamente rincoglioniti, in giro ancora con le mascherine sulla bocca. Sono passati tre anni, cosa non è chiaro ancora? Che non serve a niente se non la tieni sul naso. Eppure sono lì, vivi e attaccati alla vita». Ai pesanti attacchi pronunciati però con toni moderati, ha risposto come riportato da Il Sole 24 Ore Selvaggia Lucarelli che ha lanciato una sfida: «Siediti in poltrona con mio padre, 88 anni. Vediamo chi dei due sa qualcosa della vita, della storia e della politica».

 

 
 
 
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Come sarebbero andate le elezioni?

Le parole di Torrelli sono certamente da riportare e criticare. Abbiamo poi deciso di andare oltre, cogliendo la palla al balzo per approfondire la questione giovani. Le nuove generazioni in questi mesi hanno ribadito più volte il loro desiderio di far sentire la propria voce e la propria pretesa di partecipare al cambiamento. Tanto che, secondo i dati elaborati da YouTrend sulla base di sondaggi e dati elettorali, gli Under 35 rappresentano la fascia di popolazione che ha partecipato di più alle elezioni. Sono stati 6,8 milioni a votare con un’astensione del 34% mentre tra gli Over 50 hanno votato in 16,1 milioni ma si è registrata l’astensione del 37,8%. A vincere le elezioni tenendo conto solo della fascia di popolazione che va dai 18 anni ai 34 sarebbe stato il Movimento 5 Stelle che sarebbe passato dal 15,4% al 20,8% mentre Fratelli D’Italia sarebbe calato dal 26% al 17,4%. A calare anche il Partito Democratico, la Lega, Forza Italia e ItalExit. In crescita, invece, Azione e Italia Viva, Alleanza Verdi e sinistra quasi raddoppiando i numeri complessivi, Europa+, Noi Moderati e Unione Popolare. I dati pubblicati da Will Italia (di cui sotto mettiamo il post) oltre alla fascia d’età hanno analizzato anche altri aspetti come la distribuzione geografica, la composizione del nuovo Parlamento, la grandezze dei comuni e la tipologia di elettori.

 

 
 
 
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