Cacciatore minaccia guardaccia: «Ti sparo»

Bevagna, gli avrebbe puntato il fucile carico alla pancia durante un controllo

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Lui si chiama Orologio, di cognome. Di nome fa Antonello. Ma soprattutto fa il guardacaccia. E la conoscenza del territorio, l’efficienza dei controlli, i servizi congiunti con le guardie del Wwf, sono un ‘biglietto da visita’ di efficienza e competenza che, dalle parti di Bevagna, lo hanno fatto conoscere bene.

Il controllo Tanto che durante un servizio di controllo è stato probabilmente ‘inquadrato nel mirino’ da un attempato cacciatore che, colto in fallo per una modesta infrazione amministrativa, non ha evidentemente gradito quell’improvviso controllo: prima si sarebbe rifiutato, condendo il tutto con alcune parolacce, di consegnare il porto d’armi e la licenza di caccia, oltre che permettere il controllo di armi e carniere. E poi sarebbe andato oltre.

Il fucile puntato Il cacciatore – un uomo di Cannara – avrebbe mostrato il fucile carico al guardacaccia per poi appoggiare le canne sulla sua pancia, portare il dito sul grilletto dicendogli: «Ti do una schioppettata. Se ti accosti ti sparo». Antonello Orologio ha preso mentalmente nota e poi è andato dai carabinieri.

I guai Che lo hanno rintracciato in fretta e – oltre alla denuncia per tentato omicidio, minaccia a mano armata, sequestro di persona, ingiurie, rifiuto di declinazione di generalità a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio – ha già perso sia la licenza di caccia che tutte le armi e le munizioni possedute, che gli sono state obbligatoriamente sequestrate. In attesa dell’eventuale processo.

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