Oltre un milione di copie stampate, di cui quasi 11 mila in lingua straniera tra cui inglese, francese, arabo e, quest’anno, anche giapponese cinese e russo. Il calendario dell’Arma dei carabinieri, presentato martedì sia a Perugia che a Terni, è ormai simbolo e oggetto di culto, indice sia dell’affetto di cui gode la Benemerita che del valore dei suoi contenuti che ne fanno ogni anno un prodotto editoriale apprezzato e presente in famiglia come nei luoghi di lavoro. A Perugia il nuovo calendario è stato illustrato dal comandante provinciale Giovanni Fabi, mentre a Terni c’erano il comandante provinciale Davide Rossi e il comandante del Reparto operativo Stefano Verlengia.
La storia Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, il calendario tornò a vivere nel 1950 e da allora è stato puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dei carabinieri e della stessa storia d’Italia. La pubblicazione ha una rilevanza particolare per la famiglia dell’Arma, costituendo motivo di coesione attorno a un oggetto semplice eppure significativo, poiché ispirato ai valori nei quali si riconosce ogni carabiniere, da un capo all’altro d’Italia.
I valori L’edizione 2018 si incentra sui valori etici e sociali dell’Arma, una rappresentazione visiva dell’essenza dell’istituzione che rende omaggio all’attività svolta in Italia ed all’estero a favore di tanti paesi e delle loro forze di polizia. L’impegno per l’ambiente, la sicurezza personale e sociale, la tutela delle categorie deboli, l’integrazione multiculturale, il valore della tradizione, la libertà di espressione e di riunione, la cooperazione internazionale, la tutela del patrimonio culturale, la tutela dei minori e l’ordinata convivenza civile. Sono questi i dodici temi che rappresenteranno i mesi del 2018 che affermati pittori contemporanei, ognuno proveniente da un’area del mondo dove i carabinieri sono intervenuti o hanno stretto collaborazioni, hanno espresso e raffigurato.
L’agenda Altra ‘chicca’ è rappresentata dall’agenda 2018 dell’Arma, dedicata allo sport ed ai tanti successi ottenuti dai gruppi sportivi dei militari – ora anche l’ex gruppo della Forestale fa parte di quello dei carabinieri – a livello nazionale e internazionale.