Cantiere fermo: «Stazione in difficoltà»

Perugia, botta e risposta in Regione, su Ponte San Giovanni, tra assessore e M5S

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I lavori erano iniziati – secondo Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S) «trionfalmente inaugurati» – nell’autunno 2013, ma poi i lavori alla stazione ferroviaria di Ponte San Giovanni a Perugia – «opere certamente strategiche per il capoluogo di Regione, sia per la velocizzazione dei tempi di percorrenza della Foligno-Terontola, sia dal punto di vista dell’efficientamento della connessione di Ponte San Giovanni con l’area centrale della città, oltre che per l’importante ricaduta su aspetti non secondari della sicurezza urbana e dei viaggiatori» , dicono sempre i due consiglieri regionali, si sono interrotti.

Domande e risposte E da qui è partita la richiesta di saperne di più. L’assessore Giuseppe Chianella spiega che «il finanziamento previsto per l’opera ammonta a 13 milioni di euro, di cui 5 di cofinanziamento regionale. I lavori avrebbero dovuto essere conclusi entro il 2017, ma si sono registrate delle difficoltà economiche dopo la realizzazione del sottopasso pedonale. La società cooperativa Acmar, nel febbraio scorso, ha presentato domanda di concordato preventivo al tribunale di Ravenna e la Rete ferroviaria italiana (Rfi), per evitare un blocco completo dei cantieri a tempo indeterminato, ha proposto alla Acmar una soluzione transattiva per ottenere l’immediata restituzione del cantiere, ratificata poi dal tribunale a giugno. Abbiamo in programma un incontro con Rfi per affrontare questo tema». Ma intanto il cantiere è fermo.

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