Centro scommesse, apertura in sordina

Perugia, apre i battenti l’agenzia al centro delle polemiche. Dopo le proteste, genitori e insegnanti hanno raccolto più di mille firme

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di L.P.

Si chiama 365 e il nome allude proprio a un’apertura continuata e prolungata nel tempo. Non sono servite le proteste, la manifestazione di genitori e insegnanti, le discussioni e i dibattiti in consiglio e neanche la modifica del regolamento comunale.

Il nuovo centro scommesse a Porta Pesa

Un’apertura in sordina A pochi passi da tre scuole il centro scommesse a Porta Pesa ha aperto i battenti venerdì 31 marzo. L’inaugurazione del locale più chiacchierato e dibattuto della città è stata fatta in sordina. Poca, pochissima gente, nessun volantinaggio molto in silenzio. Un piatto al centro del piccolo negozio con una torta, niente più.

L’agenzia «Avete aperto da poco?» chiediamo. «Si non hai saputo? Se n’è parlato tanto nel quartiere, ma questa è solo un’agenzia per giocare la schedina», afferma la ragazza che lo gestisce. Non ci sono slot, almeno a prima vista, ma solo quattro postazioni computer come qualsiasi centro scommesse. Mancano ancora i televisori appesi alle pareti per guardare le partite ma, assicura lei, arriveranno presto. Concessionario austriaco, bollino dell’Aams, Agenzia dogane e monopoli, licenze in regola da parte della Questura.

La manifestazione di genitori e insegnanti

In comune Si è tentato il tutto per tutto, in consiglio comunale, per scongiurare l’apertura del nuovo centro scommesse che fino all’anno scorso era in via del Giochetto. Quasi all’unanimità, su impulso dei consiglieri del Partito democratico Sarah Bistocchi e Tommaso Bori che hanno raccolto le proteste e il malcontento generale del quartiere, è stato anche modificato il regolamento  che equipara i centri scommesse alle sale slot sottoponendo tutti ai limiti previsti dalla Legge regionale numero 21 del 2014, come la distanza obbligatoria da luoghi sensibili, scuole, centri di aggregazione giovanili e luoghi di culto. Ma l’agenzia aveva tutte le carte in regola per aprire e il nuovo regolamento è stato approvato quando già i permessi erano stati chiesti da tempo.

Raccolta firme Dopo mesi di lavori, dunque, l’agenzia ha aperto i battenti. Il malcontento, però, non si è fermato e la petizione lanciata online da residenti, insegnanti, semplici cittadini è diventata una raccolta firme cartacea per chiedere all’amministrazione di scongiurare la presenza di un locale dove si fanno scommesse a pochi passi da tre scuole. A portarla avanti è l’associazione dei genitori della scuola media Ugo Foscolo che si sono già organizzati per portare al sindaco Romizi il lungo elenco di nominativi contrari alla nuova apertura. L’appuntamento è per mercoledì prossimo e il primo cittadino dovrà dare spiegazioni ai tanti genitori preoccupati.

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