Cocaina e hashish: arrestato spacciatore

Umbertide, decisiva la segnalazione di un cittadino: marocchino in carcere

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di Rosaria Parrilla

È stato determinante il contributo di un cittadino, che, giorni fa, ha informato i militari di Umbertide su alcuni movimenti sospetti da parte di un cittadino straniero. L’extracomunitario è stato avvistato mentre rovistava tra i cespugli in località Civitella Ranieri, zona isolata di Umbertide, sotto ad un cavalcavia della E-45. Il marocchino, O. M., già noto alle forze dell’ordine, aveva nascosto proprio lì un grosso quantitativo di droga: oltre 26 chilogrammi di hashish e 70 grammi di cocaina, molto probabilmente destinato alla piazza di Perugia e ai comuni dell’Alto Tevere. E grazie alla descrizione fisica dello straniero e del modello e colore della sua auto, i carabinieri sono potuti risalire in breve tempo alla sua identificazione. I dettagli dell’attività investigativa sono stati resi noti, durante una conferenza stampa, martedì mattina.

IL FILMATO DELL’OPERAZIONE

Operazione ‘Goran’ Il 30enne è stato così sottoposto a fermo di indiziato in quanto ritenuto responsabile del reato di detenzione al fine di spaccio, attività illecita che conduceva esclusivamente da solo. Dopo la segnalazione del cittadino, i militari della stazione locale, con l’aiuto dell‘Unità cinofila di Firenze, del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Città di Castello, si sono così recati, venerdì 17, sul posto e lì il sopralluogo ha dato esito positivo. Il cane Goran, da cui prende il nome l’operazione – prossimo alla pensione – ha fiutato subito la presenza del grosso quantitativo di stupefacente: decine di involucri di hashish e cocaina, sotterrati e nascosti nella vegetazione, immediatamente sequestrati. Gli oltre 26 chilogrammi di hashish erano già divisi in panetti da 100, 500 e 1.000 grammi, e i 70 grammi di cocaina, gran parte in dosi da 1 grammo pronti per la vendita.

Pedinamento I militari hanno poi attivato mirati servi di osservazione e pedinamento, per tutta la giornata di venerdì, che ha permesso subito di rintracciare il 30enne – residente a Umbertide, già denunciato in passato per detenzione di circa 10 grammi di cocaina – nel centro della cittadina, dove si è incontrato vicino ad un bar con due ‘clienti’. Ricevuto l’ordinativo, due grammi di cocaina, O. M. si è recato al nascondiglio per prelevare le dosi. I carabinieri erano lì ad attenderlo, nascosti, e hanno assistito alle scene di disperazione dello spacciatore che non riusciva a trovare la droga e prima di allontanarsi con la sua auto è stato circondato e bloccato. Le successive perquisizioni hanno permesso poi di avere ulteriori prove della sua attività illecita: materiale necessario per il confezionamento delle dosi. Così su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato portato a Capanne e, lunedì, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il provvedimento confermando la misura cautelare della custodia in carcere.

Il valore economico Dall’hashish recuperato si sarebbero potute ottenere circa 55.000 singole dosi e una volta vendute al dettaglio avrebbero fruttato quasi 300.000 euro. Soddisfatto anche il comandante Cosimo Fiore, che ha sottolineato l’importanza dell’operazione antidroga e «testimonia come il contrasto allo spaccio di droga sia particolarmente una nostra priorità e come questo risultato sia il frutto di collaborazione tra le forze dell’ordine e i cittadini, i primi a segnalare strani movimenti». Ad illustrare i dettagli è stato il comandante della compagnia dei carabinieri di Città di Castello, Alfredo Cangiano, che ha ricordato come sia stato per la prima volta recuperato un così grosso quantitativo di droga nell’Alto Tevere: «neanche noi ci aspettavamo tutta questa quantità di stupefacente».

Twitter @Ros812007

 

 

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