Comune di Terni, Asm e Rse fanno squadra per la transizione energetica

Presentato il nuovo progetto di ricerca che individui soluzioni efficienti, smart e sostenibili

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«Individuare soluzioni efficienti, smart e sostenibili per la climatizzazione degli edifici e l’elettrificazione dei consumi, valorizzando il contributo dell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e della flessibilità di gestione, sia per ottimizzare i costi che per fornire servizi alla rete elettrica». È con questo obiettivo che martedì mattina è stato presentato il nuovo progetto di ricerca che vede la collaborazione di Rse, società di ricerca del gruppo Gse che opera su indirizzo del Ministero della transizione ecologica, Comune di Terni e Asm.

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Parlano Mirko Menecali (presidente Asm) e Alberto Geri (presidente di Rse)

La climatizzazione

«Ogni anno, per garantire la climatizzazione dei circa 13 milioni di edifici che ci sono oggi in Italia – hanno sottolineato Marco Borgarello, responsabile del gruppo di ricerca efficienza energetica di Rse, e Lorenzo Croci, responsabile dei laboratori di efficienza energetica di Rse – si utilizza circa il 60% dell’energia consumata nel settore residenziale. Questo bilancio è correlato alla significativa vetustà del parco edilizio (oltre il 65% degli edifici ha più di 45 anni e circa il 40% è in classe energetica G, la peggiore), ad una presenza dominante di sistemi di generazione a combustibili fossili e ad una certa difficoltà da parte della popolazione ad agire e assumere comportamenti coerenti con un uso consapevole ed efficiente dell’energia».

La transizione energetica

L’obiettivo dell’attività sperimentale che si intende avviare nel comune di Terni, «territorio a cui Rse è legata da un consolidato rapporto di collaborazione – è intervenuto dichiarato Michele Benini, direttore del dipartimento sviluppo sistemi energetici di Rse – è un significativo cambio di paradigma, capace di soddisfare gli attuali e futuri bisogni e aspettative dell’utente, che deve essere posto al centro, abilitandolo a svolgere un ruolo sempre più attivo, con un approccio che sia in grado di promuovere l’auspicata transizione energetica verso soluzioni più efficienti e sostenibili per l’ambiente, individuando un modello che possa essere esportato anche in altri territori». Il tema dell’elettrificazione dei consumi, la produzione e l’uso di energia da fonti rinnovabili e l’innovazione tecnologica vedranno protagonista l’utente finale, ovvero il cittadino, quale parte attiva della logica della transizione energetica. L’utente sarà infatti messo nelle condizioni non solo di gestire al meglio i propri consumi, ma anche di interagire con la rete elettrica (ad esempio fornendo servizi di flessibilità alla rete ed ottenendone un ritorno economico) e con altri utenti attivi (come nel modello delle comunità energetiche o dell’autoconsumo collettivo).

Le sinergie

Asm Terni ospiterà i locali del laboratorio fornendo tutto il supporto logistico e operativo. Il presidente Mirko Menecali ha sottolineato che, «grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale su temi legati alla sostenibilità ambientale nella ‘conca’ ternana, si è resa possibile la collaborazione con Rse per realizzare questa importante iniziativa per lo sviluppo del nostro territorio e delle imprese che in esso operano. Negli ultimi anni Asm è cresciuta molto anche nella ricerca e innovazione prevalentemente nel settore elettrico, portando a Terni 1 progetto di ricerca finanziato dall’autorità per l’energia con la delibera 39/2010 in collaborazione con l’Università di Roma La Sapienza e 19 progetti di ricerca finanziati dalla Commissione europea tra cui ben 16 Horizon 2020». Massimo Cresta, direttore Tde (business unit di Asm), ha spiegato come «il coinvolgimento di Asm – Tde nel progetto è motivato dall’obiettivo di fornire diverse forme di sinergia. Una prima sinergia sarà di natura tecnologica. Potendo collegare il laboratorio alla rete elettrica, sarà possibile sperimentare le tecnologie in un contesto di massimo realismo operativo. Una seconda sinergia sarà di natura operativa, infatti la struttura del laboratorio potrà essere impiegata nei progetti in cui Asm – Tde è coinvolta. Una terza sinergia è di tipo organizzativo, infatti le relazioni che Asm ricopre con il tessuto industriale ternano la rendono un interlocutore naturale per supportare eventuali iniziative di ricerca su tali temi».

Modello diverso di sviluppo

«Oggi è una giornata importante per la città – ha detto il sindaco di Terni Leonardo Latini – non solo perché si presenta il laboratorio vocato alla sperimentazione di nuove tecnologie in questa fase di transizione ecologica ed energetica ma anche perché si dà un contributo per la costruzione di un modello diverso di sviluppo che prende le mosse dalle prospettive attuali dando l’opportunità alle imprese e agli attori locali di avere un punto di riferimento in tema di nuove tecnologie e ricerca. Mettiamo quindi a disposizione della città un nuovo strumento a servizio dello sviluppo economico del territorio individuando così ambiti di indirizzo per il futuro e la crescita continuando il percorso già iniziato ad ottobre con Terni Energy Day, una proficua giornata di confronto e lavoro su questi temi».

L’esperienza dei progetti Sincler e Aiace

Il legame che lega Rse e il territorio ternano inizia dal 2014, quando è stato avviato nella sede di Sviluppumbria il progetto Sincler (Sistema integrato di climatizzazione efficiente e rinnovabile) che anticipava le prescrizioni di legge riguardo gli standard prestazionali degli edifici a consumo ‘quasi zero’ Nzeb (Nearly zero energy buildings). Nel laboratorio è stato sviluppato e testato un sistema di climatizzazione che, attraverso l’utilizzo integrato di una pompa di calore reversibile ad aria con pannelli solari ibridi (fotovoltaico più termico), di un sistema efficiente di distribuzione e di controllo e di recupero del calore, permette di utilizzare oltre l’80% di energia da fonti rinnovabili (Fer), riducendo di oltre il 75% i consumi di combustibili fossili rispetto ad un sistema tradizionale. Sincler, con la sinergia tra diverse tecnologie e con la logica di progetto economicamente sostenibile e replicabile, si è proposto come esempio di modello di business, non solo per contribuire al raggiungimento dei target nazionali ed europei in tema di sostenibilità ambientale, ma anche per favorire lo sviluppo di una filiera produttiva di tecnologie e di servizi del territorio. Successivamente Rse, con il progetto Aiace (Attività integrate per abitazioni confortevoli ed efficienti), svolto nell’ambito delle attività di ricerca di sistema, ha introdotto anche il coinvolgimento degli utenti nel tema dell’efficientamento della produzione e della gestione dei consumi residenziali.

L’attività nel laboratorio Effe e lo sviluppo di Sem

È stato realizzato, preso la sede di Rse, l’edificio/laboratorio Effe (Efficienza energetica) attrezzato per simulare, in base alle esigenze delle famiglie, le prestazioni di un edificio full electric, rappresentativo delle abitazioni del futuro, in cui tutti i servizi, compreso la climatizzazione e la cottura dei cibi, saranno assicurati dal vettore elettrico. L’attività ha portato allo sviluppo di Sem (Smart energy manager), un sistema per la gestione energetica degli edifici che, utilizzando tecniche di machine learning e di controllo predittivo, permette di ottimizzare i consumi energetici dell’edificio, minimizzando il prelievo di energia elettrica dalla rete e massimizzando le prestazioni dell’impianto di climatizzazione e l’auto-produzione di energia elettrica. Le sperimentazioni hanno mostrato che Sem raddoppia l’autoconsumo al 31-35% in funzione delle condizioni climatiche e delle condizioni di comfort, rispetto a un sistema di controllo tradizionale (17-19%). Valutazioni effettuate in tre diverse città rappresentative (Milano, Roma, Palermo) hanno permesso di stimare che con l’utilizzo di Sem si possono conseguire risparmi dal 10% al 14% sul costo dell’energia elettrica, rispetto all’uso di un controllo tradizionale. «Vi sono dunque le condizioni favorevoli – ha evidenziato in conclusione Michele Benini – per per sviluppare insieme al Comune di Terni e Asm un progetto innovativo in grado di rispondere alle nuove esigenze del territorio verso gli obiettivi di transizione energetica per coniugare sostenibilità, sviluppo economico e inclusione sociale».

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