Comune di Terni, Cgil: dirigenti nel mirino

Gli iscritti al sindacato accusano: «Non fanno i report di valutazione e noi non prendiamo l’acconto sulla produttività»

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I lavoratori del Comune di Terni iscritti alla Fp Cgil vanno all’attacco, ma stavolta nel mirino non ci mettono tanto l’amministrazione, quanto i dirigenti e tornano a chiedere l’erogazione dell’acconto della produttività.

Il manuale Ad Aprile dello scorso anno, ricordano i lavoratori, «è stato approvato il ‘Manuale operativo del sistema di valutazione delle performance del personale’, il quale prevede una serie di adempimenti tra cui i ‘report di valutazione’, che costituiscono il supporto principale nel quale valutatore e valutato riportano le informazioni e gli impegni che reciprocamente assumono durante l’anno. Il report è articolato in 5 parti: dati anagrafici ed organizzativi del valutato, il diario di bordo che fissa i dati e i fatti essenziali successi durante l’anno riferiti al singolo valutato; assegnazione degli obiettivi individuali e strutturali; comportamenti organizzativi che riguarda la valutazione del ‘come’ gli obiettivi sono stati realizzati nell’anno; la valutazione delle competenze espresse; le rilevazioni aspirazioni professionali dei singoli, gli obiettivi di miglioramento per l’anno successivo ed eventuali osservazioni del valutato a seguito della valutazione ottenuta».

Nessun report Questi, spiegano gli iscritti alla Fp Cgil, «sono in sintesi gli adempimenti spettanti ai dirigenti contenuti nel manuale elaborato da un consulente esterno con competenze e professionalità atte a far rispettare la norma. E’ chiaro che senza una valutazione non è possibile procedere all’ effettiva liquidazione dell’acconto della produttività, costituendo così un impedimento per il mancato rispetto di quanto contenuto nelle norme. Ad oggi ci risulta che non esiste nessun report di valutazione dando sponda all’amministrazione di non erogare l’acconto della produttività a scapito solo dei dipendenti. Ebbene sì solo i dipendenti in quanto la dirigenza si è guardata bene, “visti gli obiettivi raggiunti” di non ridursi il proprio ‘Fondo di risultato’ nemmeno dei 30 mila corrispondenti alla volontà manifestata dalla giunta e dal consiglio. Parliamo di un fondo di risultato di circa 730 mila euro».

L’ultimatum Preso atto di tale situazione, il Comitato degli iscritti della Cgil Fp «denuncia la mancanza di report di valutazione necessari per l’erogazione dell’acconto della produttività relativa al primo semestre 2015 e chiederà, in sede di trattativa, la predisposizione di tutte le schede di valutazione e l’acquisizione di tutti i report, direzione per direzione, entro 15 giorni a partire dalla data della trattativa, ovvero il 16 settembre . Chiediamo un impegno serio alla dirigenza di non ostacolo all’erogazione della produttività dei dipendenti, anche nel rispetto delle norme».

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