Comune di Terni, Giunta senza pace

Più di un anno in cui qualcuno è uscito e qualcun altro è entrato. Tra arresti e sospensioni non ci si è certo annoiati a palazzo Spada

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di Fra.Tor.

Sarà un Natale ‘spento’ quello di palazzo Spada, sede del Comune di Terni. La Giunta comunale, infatti, sabato ha subìto ufficialmente la sospensione dal proprio incarico dell’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi, arrestato giovedì su ordine del gip Federico Bona Galvagno, in seguito all’indagine della procura sugli incarichi di collaborazione esterna affidati al consulente riminese Roberto Camporesi. Le deleghe dell’assessore Piacenti D’Ubaldi sono passate al sindaco Leopoldo Di Girolamo. Ma questo è solo l’ultimo caso, in ordine di tempo, in cui la giunta ternana ha subìto rimpasti, entrate, uscite e passaggi di deleghe. Ma andiamo con ordine.

La Giunta formata nel 2014 Era il 26 giungo 2014 quando il rieletto sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, componeva la nuova Giunta comunale che, oltre al primo cittadino, contava nove assessori: cinque uomini e quattro donne. Francesca Malafoglia si sarebbe occupata di welfare e associazionismo; Vittorio Piacenti D’Ubaldi sarebbe stato assessore al bilancio; a Stefano Bucari le deleghe relative a lavori pubblici e verde cittadino; Daniela Tedeschi sarebbe stata assessore al commercio, marketing territoriale, pari opportunità e turismo; a Cristhia Falchetti Ballerani le deleghe relative al personale e agli affari generali; Carla Riccardi si sarebbe occupata di scuola, università e servizi formativi; Emilio Giacchetti di ambiente e sport; Giorgio Armillei di innovazione e risorse europee; a Francesco Andreani la delega all’urbanistica; il sindaco si sarebbe, invece, occupato direttamente di sviluppo economico, sicurezza, comunicazione e sanità.

Primo rimpasto – fuori in quattro Dopo mesi di tira e molla sul ‘rimpasto’ di giunta, il 2 ottobre 2016 il percorso era giunto a conclusione: fuori in quattro – Francesco Andreani (urbanistica), Giorgio Armillei (cultura), Daniela Tedeschi (commercio), Carla Riccardi (scuola) – e nessun nuovo ingresso, ma solo una redistribuzione di deleghe fra i cinque assessori ‘superstiti’. umbriaOn ricorda con dolore la scomparsa di Carla Riccardi, dirigente scolastico alla scuola De Filis, avvenuta il 14 agosto 2017. Il sindaco, alle deleghe che già aveva conservato sotto la sua giurisdizione – prime tra tutte quelle dello sviluppo economico, delle politiche del lavoro e della sanità – aveva assunto anche quelle all’università, alla programmazione strategica, a Civiter e all’Area vasta. La vicesindaco, Francesca Malafoglia, avrebbe avuto anche le deleghe alla scuola, ai servizi educativi, ai fondi europei e alle pari opportunità. L’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi avrebbe ricevuto la delega al personale. All’assessore Stefano Bucari anche le deleghe all’urbanistica, all’edilizia privata e alla Città della salute. L’assessore Cristhia Falchetti Ballerani, che avrebbe ceduto la delega al personale a Vittorio Piacenti D’Ubaldi, avrebbe ricevuto quelle a Ict, Smart City, Agenda Urbana, Cultura, Papino, Commercio e artigianato. L’assessore Emilio Giacchetti avrebbe avuto le deleghe alla polizia municipale, ai grandi eventi e ai rapporti con l’Unesco.

Fuori Cristhia Falchetti Ballerani Il 12 ottobre 2016 l’assessore Cristhia Falchetti Ballerani si è dimessa. L’avvocato ha lascito la Giunta comunale aprendo di nuovo una ‘crisi’ che solo poco prima era stata data per superata dal sindaco Di Girolamo con il taglio di altri quattro assessori.

Tiziana De Angelis

Dentro Tiziana De Angelis Il 18 ottobre 2016 è entrata in Giunta Tiziana De Angelis. La dipendente della Provincia ha vinto la corsa a tre che vedeva coinvolte anche l’ex dirigente scolastico del liceo ‘Tacito’ Maria Rita Chiassai e la docente incaricata all’Istituto superiore di scienze religiose all’Apollinare alla facoltà di teologia della Pontificia università della Santa Croce, Renata Micheli. Al nuovo assessore è andata la scuola e servizi educativi, diritto allo studio, pari opportunità, politiche di genere, cultura e la ‘città del cinema’. Contestualmente alla nomina, Leopoldo Di Girolamo, ha assegnato al vicesindaco Francesca Malafoglia, oltre alla delega al welfare già in carico, quelle relative all’innovazione della pubblica amministrazione, Ict, smart city, agenda urbana, affari generali, servizi demografici e semplificazione amministrativa.

Stefano Bucari

Indagine Spada – Fuori anche Bucari Il primo giugno 2017 a palazzo Spada sono arrivate le dimissioni dell’assessore Stefano Bucari. L’ex membro della giunta ha ripreso il proprio posto di lavoro presso Umbria Mobilità: la decisione ha fatto seguito alle conseguenze dell’indagine ‘Spada’ che aveva portato dapprima all’arresto di Bucari, misura poi revocata nel giro di due giorni e sostituita dalla sospensione temporanea dalla carica di pubblico amministratore.

INCHIESTA COMUNE

Leopoldo Di Girolamo

Il sindaco Intanto, a seguito dell’Indagine ‘Spada’, anche il sindaco Leopoldo Di Girolamo, dal 2 maggio 2017, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. L’indagine ‘Spada’ era relativa agli appalti pubblici relativi alla manutenzione ordinaria del verde pubblico sia in città sia all’interno dei cimiteri urbani, alla gestione dei servizi cimiteriali e alla gestione dei servizi turistici presso l’area della Cascata delle Marmore. Il 23 maggio 2017, il tribunale del Riesame di Perugia ha deciso di rimettere in libertà il sindaco.

Sandro Corradi

Dentro Sandro Corradi Il 12 giugno 2017 il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, ha firmato il decreto di nomina del nuovo assessore Sandro Corradi. Il neo incaricato – ingegnere di 51 anni – avrebbe avuto le deleghe ai lavori pubblici, al piano triennale delle opere pubbliche, puc, urbanistica, Prg, Peep. Paip, Suape, edilizia privata, decoro urbano, arredo urbano, verde pubblico, infrastrutture, toponomastica, servizi cimiteriali, città della salute, efficientamento energetico.

Vittorio Piacenti D’Ubaldi

L’ultima sospensione Si arriva così ad oggi. Con un nuovo membro della giunta ai ‘domiciliari’, sospeso dall’incarico e con l’emissione di un documento, da parte del sindaco Leopoldo Di Girolamo, in cui prende atto del decreto prefettizio di sospensione ed avoca a sé le deleghe di Piacenti D’Ubaldi: bilancio e finanze, patrimonio, risorse umane, commercio, artigianato, marketing territoriale e fiere. Più di un anno, quindi, in cui qualcuno è uscito e qualcun altro è entrato. Tra arresti e sospensioni non ci si è certo annoiati a palazzo Spada. Cosa riserverà il 2018 a questa giunta? 

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