Concorso Mirycae, vince la creatività

Ciascuno dei giovanissimi partecipanti – ha dato il massimo disegnando sul tema ‘favole e fiabe’. Doppio premio alla scuola ‘Battisti’ di Terni

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di Elisabetta Cerasi

Il concorso di disegno ‘Myricae’ è ormai, per il territorio ternano, una tradizione consolidata: da diversi anni gli alunni delle scuole elementari e delle scuole medie di Terni si cimentano nel rappresentare graficamente gli argomenti proposti dall’associazione.

Scuola ‘Battisti’ sugli scudi

Una tradizione è ormai diventato anche il primo posto assegnato per numero di disegni presentati: in questa XXIV edizione, come nelle precedenti, il premio è stato vinto dalla scuola ‘Cesare Battisti’. Oltre a questa soddisfazione, che frutta alle dotazioni didattiche un utilissimo pc e allo scaffale dei trofei una coppa di cui i bambini sono orgogliosissimi, domenica 11 novembre presso il centro commerciale Cospea è stato anche proclamato, come vincitore individuale, un alunno della stessa scuola, classe VB: il modo in cui il piccolo Edoardo ha rappresentato ‘La carica dei 101’ ha convinto la giuria più di ogni altro.

Esplosione di creatività

Ma ciò che, oltre ai premi, rende viva e formativa la partecipazione a questa gara, è la profusione di energie creative messa in campo da scolari di tutte le età, dai 6 e i 14 anni: i progetti grafici partono dalla scelta fatta da ogni bambino e prendono il volo sulle ali della fantasia individuale, trasformandosi in finestre che hanno aperto su favole e fiabe – il tema di quest’anno – scorci di panorami coloratissimi, animati da quell’unicità e da quella potenza espressiva che accomuna i bambini ai grandi geni dell’arte.

Dare il meglio di sé

Il vero spirito della competizione, come in ogni competizione, è dare il meglio di sé ascoltandosi l’anima e spingendo il cuore oltre l’ostacolo di ogni difficoltà, che pure un disegno impegnativo e ben fatto può presentare: la portata educativa di una partecipazione che non lascia fuori nessuno è in questo, nella valorizzazione dell’espressività preziosa ed esclusiva di cui ognuno può lasciare traccia su un foglio, rendendo speciale un semplice rettangolo di cartoncino bianco che, colorato, acquista una voce tutta sua e comincia a cantare.

Il messaggio che deriva ai piccoli artisti è che il talento esiste in tante forme e si veicola in tanti modi, tutti interessanti e degni di ammirazione; il messaggio che deriva a noi adulti è che l’autenticità, quella che purtroppo spesso si perde crescendo, illumina: i disegni dei bambini hanno una marcia in più perché, come diceva Platone, ‘La bellezza è lo splendore del vero’, e quando si è veri si vince sempre.

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