Hanno appena aperto due locali in corso Bersaglieri, la strada che da Porta Pesa porta a Borgo Sant’Antonio e che da lunedì mattina è chiusa al traffico per lavori sulla rete idrica. Resterà chiusa ben tre mesi, fino alle 13 di sabato 21 dicembre. E fra i commercianti monta la protesta.
Il cinese e il siciliano
Due ristoranti: uno a gestione cinese – il classico all you can di cucina cinogiapponese – l’altro made in Italy, anzi ‘in Sicily’, che propone prelibatezze palermitane. Hanno aperto da due settimane appena e non sapevano che la strada sarebbe stata chiusa. Nessuno li ha avvertiti. Restii ad esporsi i titolari del locale orientale. Il titolare di ‘Sicilian Food’, che fino a qualche tempo fa vendeva i suoi prodotti da ambulante, la prende con filosofia: «Spero che almeno lascino il transito pedonale e che facciano presto coi lavori».
I parcheggi
Ma più del transito preoccupa il parcheggio: in zona i posti sono già pochi e con la chiusura della strada i residenti che usano il garage privato saranno costretti a lasciare l’auto in strada, ingolfando ulteriormente le aree parcheggio circostanti. Impossibile lo sfogo verso il centro (chiuso da Ztl) e verso via Pinturicchio, saranno invase la piazza e la strada adiacente, che costeggia le scuole. «Scommetto che troveranno il modo per monetizzare, facendo le multe», commenta un passante.
I lavori
Gli interventi previsti riguardano la rete idrica e sono stati disposti da Umbra Acque perché le tubature ormai non reggevano più. La modalità e l’estensione dell’intervento ha reso necessario chiedere all’amministrazione comunale la possibilità di interdire il tratto al passaggio dei veicoli, fatta eccezione per i residenti e i mezzi di soccorso, il cui passaggio è stato assicurato dall’azienda che sta eseguendo i lavori.
Residenti contenti
Una scelta concordata anche con la locale associazione residenti: «Ci siamo resi conto che, vista la strada già stretta, far passare le auto sarebbe stato impossibile e avrebbe provocato solo disagi- dice uno degli attivisti – tanto vale quindi chiudere e sperare che la ditta faccia presto». D’accordo un anziano che vive in zona e accoglie positivamente l’apertura del cantiere: «C’era ormai troppo spreco d’acqua se sistemano le cose per bene ne guadagniamo noi e l’ambiente».