Circolo Scherma Terni, scatta la ripresa

Covid, mercoledì la ripresa delle attività nella struttura di via Mirimao: per ora assalti non consentiti

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Tutti in mascherina e ansiosi di potersi cimentare di nuovo con lo sport che amano. Sono i giovanissimi schermidori che da mercoledì pomeriggio hanno potuto riassaporare il gusto di entrare al palaAscenzioni di via Mirimao: il Circolo Scherma Terni ha ripreso le attività – quelle permesse al momento quantomeno – dopo il prolungato lockdown dovuto all’emergenza epidemiologica per il coronavirus. Circa un centinaio gli atleti coinvolti.

Accorgimenti, protocollo e turni

Entusiasti non solo ragazzi e bambini, ma anche la dirigenza – Alberto e Francesco Tiberi in primis – della società ternana. Alessio Foconi è atteso a stretto giro, intanto spazio ai giovanissimi: «La scherma – spiega il presidente del CST – è mancata a tutti, quell’ambiente cui eravamo abituati e che ci accompagnava durante la giornata. Tutto interrotto a marzo e oggi riapriamo con grandi novità: proprio mercoledì mattina la Federscherma ha divulgato un ulteriore protocollo dove ha dato la disponibilità anche agli atleti di interesse non nazionale di poter fare lezioni. Un passo in avanti, seppur l’assalto per ora non è consentito».

Il rientro

Tiberi parla di circa cento adesioni per il ‘debutto’ post lockdown: «Gli atleti – sottolinea – sono divisi in tre turni tra lunedì, mercoledì e venerdì. Più che altro sono state organizzate attività all’esterno e, in caso di pioggia, abbiamo cinque ambienti interni pronti. In precedenza abbiamo provveduto a fare la sanificazione e l’igienizzazione. Il livello di guardia è altissimo perché è giusto dare senso di sicurezza a chi viene». Maestri in azione di nuovo. Non prima di aver misurato la febbre.

 

 

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