Da mister a doctor, Perugia ‘laurea’ Ranieri

L’università l’ha conferita ‘honoris causa’ al tecnico italiano trionfatore con il Leicester City nella Premier League 2015/2016

Condividi questo articolo su

L’università degli studi di Perugia venerdì mattina ha conferito la laurea magistrale honoris causa in ‘Scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive e adattate’ a Claudio Ranieri, il tecnico italiano trionfatore con il Leicester City nella Premier League 2015/2016, il massimo campionato inglese per club. Gremitissima l’aula magna, soprattutto di giovani, ma anche di molti i rappresentanti del mondo sportivo e istituzionale, fra i quali il sindaco di Perugia Andrea Romizi.

firmaLa solenne cerimonia si è svolta secondo la formula ad ‘Conferendum doctoratum honoris causa in almo studio generali perusino ad instra moris saec.XVI’, antico cerimoniale in lingua latina ripreso e riadattato dal rettore Giuseppe Ermini. In apertura il rettore Franco Moriconi è entrato in aula magna insieme ai dieci componenti la commissione di laurea e il ‘laureando’ Claudio Ranieri, mentre il coro dell’università degli studi di Perugia ha intonato l’inno dell’ateneo.

pasqualini-ranieriI successi La professoressa Leonella Pasqualini, presidente del corso di laurea in ‘Scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive ed adattate e promotore del riconoscimento al tecnico, ha pronunciato la ‘Laudatio’ di presentazione del tecnico italiano, evidenziando le motivazioni che hanno spinto lo studium perusinum a conferire la laurea honoris causa. «Quello che ci ha mosso a proporre Claudio Ranieri come possibile candidato a ricevere la laurea magistrale honoris causa – ha sottolineato la professoressa Pasqualini – è stato l’aver appreso quanto fondamentale sia stato, per i successi raggiunti dalla squadra da lui allenata, il Leicester City, l’applicazione di innovativi principi scientifici nella metodologia di allenamento».

ranieri-1Claudio Ranieri ha poi presentato la sua lectio doctoralis dal titolo: ‘Le mie esperienze: Analisi ed evoluzione delle mie strategie di allenamento nel calcio dal 1986 al 2016’. Il tecnico romano ha ricordato la sua carriera da allenatore, dai primi anni (con la Vigor Lamezia e Campania Puteolana) al passaggio ai professionisti in Italia (Cagliari); poi le esperienze all’estero in Spagna (Valencia, Atletico Madrid) e Inghilterra (Chelsea). Poi, il rientro in Italia (Parma), di nuovo fuori dai confini (nel Principato di Monaco e alla guida della Nazionale Greca) sino alla chiamata del Leicester (luglio 2015) e al trionfo con la squadra inglese. Un percorso per evidenziare l’evoluzione degli elementi tecnici, tattici, di preparazioni e umani vissuti nelle varie situazioni; le difficoltà, le soddisfazioni. «Ritengo che quanto abbiamo vissuto lo scorso anno – ha concluso Ranieri -, sia qualcosa di magnifico e di unico, una chimica tra squadra, tecnico, staff, società e tifosi che è veramente difficile da poter ripetere, quanto meno a breve termine».

ranieri-3Il bacio accademico Successivamente la commissione di laurea, presieduta dal rettore Franco Moriconi e composta dai professori Leonella Pasqualini, Elmo Mannarino, Graziella Migliorati, Vincenzo Talesa, Ileana Giambanco Emira Ayroldi, Gaetano Vaudo, Guglielmo Sorci, e dai dottori Donatella Siepi, Rita Romani, Ilaria Bellezza, si è espressa favorevolmente sul conferimento della laurea, inserendo nell’urna solo fave bianche in segno di assenso e nessuna nera attestante il rifiuto. Il rettore, chiudendo la cerimonia ufficiale, ha consegnato al ‘neodottore’ Claudio Ranieri la pergamena, il libro simbolo del sapere, l’anello a significare la ‘congiunzione’ del laureato con la disciplina, il bacio accademico, il ‘tocco’ e la toga dottorale.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli