‘Derby dell’Umbria’, l’Onms in azione

Mercoledì pomeriggio l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha adottato le misure per Ternana-Perugia: niente trasferta ‘libera’ per i tifosi biancorossi

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Poco meno di due settimane al ‘Derby dell’Umbria’ tra Ternana e Perugia. Questura e Comune di Terni già si sono mosse, ora è il turno dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive: l’organo della presidente Daniele Stradiotto si è espresso sul match tra rossoverdi e biancorossi nella riunione di mercoledì pomeriggio. Esaminate le varie sfide a rischio dei prossimi giorni.

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I tifosi del Perugia al ‘Liberati’ lo scorso 12 febbraio

Le misure Profili di rischio anche per la sfida del ‘Liberati’, come di consueto. Diverse le misure organizzative adottate: «Si suggerisce – indica la determina – la vendita dei tagliandi per i residenti nella provincia di Perugia esclusivamente per il settore ospiti e solo se in possesso di tessera di fidelizzazione del Perugia Calcio, l’incedibilità dei titoli di ingresso, l’implementazione del servizio di stewarding, l’implementazione dei servizi di controllo, nelle attività di prefiltraggio e filtraggio con particolare riferimento alla corrispondenza delle generalità indicate sul biglietto e quelle dell’utilizzatore, ulteriori misure organizzative individuate dal Gos ed approvate in sede di Osservatorio e scambio di informazioni e stretto raccordo tra i supporter liaison officer delle società interessate».

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I bambini di Ternana e Perugia sotto la nord dopo il ‘derby dell’amicizia’

Ternana-Perugia è l’unico match della serie B preso in esame. Gli altri incontri sono infatti Udinese-Napoli, Genoa-Roma, Prato-Olbia, Juve Stabia-Catania, Lazio-Fiorentina, Teramo-Sambenedettese, Pisa-Livorno, Cavese-Taranto e Siena-Arezzo.

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Incedibilità e fidelity card Infine l’Onms sottolinea che «alcune società di calcio hanno rilevato che la misura dell’incedibilità dei titoli di accesso allo stadio, ove applicata anche a transazioni tra soggetti sottoscrittori del programma di fidelizzazione della medesima società, rischia di inficiare l’essenza della fidelity card. L’Osservatorio, nel condividere tali argomentazioni e non ravvedendo controindicazioni in merito, determina che la predetta misura non espleti efficacia nei casi in cui la transazione avvenga tra un cedente ed un cessionario che siano entrambi sottoscrittori del programma di fidelizzazione della stessa società».

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