Erg conferma: «Terni integrata nei piani»

Il piano indistriale prevede «la migliore integrazione delle persone (circa 100) e degli asset» acquisti a novembre da E.On

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Il consiglio di amministrazione di Erg approvato il piano industriale 2015-2018 e tra i punti salienti c’è ‘l’integrazione dei 527 MW del neo-acquisito nucleo idroelettrico di Terni’. Gli investimenti totali, a fine periodo, saranno di 1,9 miliardi di euro: un miliardo e mezzo già investito nel 2015 e circa 400 milioni di euro fra il 2016 e il 2018.

L’ad Luca Bettonte, amministratore delegato del gruppo Erg, spiega che «gli obiettivi che ci siamo posti nel piano prevedono importanti attività di consolidamento e integrazione degli asset recentemente acquisiti sia nell’idroelettrico che nell’eolico. Le risorse finanziarie generate, l’elevata qualità dei nostri asset, la flessibilità e determinazione del management, sono certo, consentiranno al gruppo di affrontare le nuove sfide e di cogliere le opportunità che si presenteranno nel prossimo futuro nel settore dell’energia elettrica, oggi in rilevante e profonda evoluzione».

Strategie e obiettivi Del documendo del Cda si ricorda poi, che Erg, «attraverso la controllata Erg Power Generation, il 30 novembre di quest’anno ha perfezionato l’acquisizione da E.On del suo intero business idroelettrico italiano, composto da un portafoglio di impianti presenti in Umbria, Marche e Lazio, per una potenza complessiva di 527 MW e con un investimento di circa 950 milioni di Euro. Il portafoglio di asset è composto da 16 centrali, 7 dighe, 3 serbatoi e una stazione di pompaggio. Nel periodo di piano verranno portate avanti tutte le attività necessarie a favorire la migliore integrazione delle persone (circa 100) e degli asset al fine di massimizzare il valore  dell’operazione».

 

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