Pazzesco finale Fere, Vibonese ko 2-3: 9° vittoria di fila

Ternana a lungo senza brio ed imprecisa, i padroni di casa vanno sul 2-1. Poi la reazione e la doppietta di Vantaggiato. Lucarelli: «Risposta bellissima del gruppo»

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Vincere quando non si ha a disposizione il miglior giocatore della rosa, in una giornata non proprio esaltante – anzi, specie se confrontata con altre trasferte e recenti prestazioni – a livello di gioco e in un campo non così semplice da violare. Per di più in svantaggio ad un quarto d’ora dal triplice fischio. È davvero l’anno buono per la Ternana? Presto per dirlo, ma i segnali continuano ad aumentare. I rossoverdi espugnano anche il ‘Razza’ di Vibo Valentia per 2-3 ottenendo così il successo consecutivo in campionato numero nove – Cristiano Lucarelli eguaglia la striscia di Luigi Delneri in C2/C1 tra marzo e agosto del 1997 – e la temporanea doppia cifra di vantaggio sulle inseguitrici: i calabresi di Angelo Galfano – più che buona la performance – vanno al tappeto sotto i colpi di Carlo Mammarella e soprattutto Daniele Vantaggiato, autore di un pazzesco finale con due marcature da subentrato. L’ultima delle quali in pieno recupero. Nel prossimo turno si torna in campo al ‘Liberati’ per ospitare il Bisceglie.

Falletti

Falletti nemmeno in panchina. Buona Vibonese

Lucarelli deve fare a meno del trequartista – affaticamento muscolare da giovedì, non viene rischiato – e al posto del 17 c’è Torromino accanto a Partipilo e Furlan. A guidare l’attacco c’è Raičević. Non è la consueta Ternana nella prima parte di match e la Vibonese, seppur non in modo pericoloso, costringe Iannarilli ad un paio di interventi già nei secondi iniziali; al 4′ capita a Proietti l’occasione per l’immediato 0-1 ma il suo tentativo sotto misura è ben respinto da Marson, quindi la punta montenegrina spara alto nella battuta successiva. Buono l’impatto dei calabresi con Ciotti in particolare evidenza – doppia chance per lui a causa delle mancate coperture rossoverdi sul lato di Mammarella – sull’out destro, mentre l’ex Juve Stabia e Partipilo non riescono ad incidere nel pacchetto offensivo delle Fere: quest’ultimo si fa vedere solo al 17′ con un mancino fuori misura dal limite dell’area. L’assenza dell’uruguaiano si nota e non poco.

Mammarella

Ci pensa Mammarella

Ternana meno aggressiva e pimpante in fase di pressing, la Vibonese ne approfitta per gestire la sfera – al netto degli errori tecnici – senza troppi problemi. Poi il gol che non ti aspetti che sblocca il risultato a favore dei rossoverdi: Marson si supera al 36′ sulla punizione di Mammarella dai venti metri ma, pochi secondi dopo, si fa beffare dal vicecapitano delle Fere direttamente da calcio piazzato. Il portiere 22enne è distratto nel seguire visivamente la palla, va a vuoto e la rete si gonfia per lo 0-1 ospite. Quello che ci voleva per mettere in discesa un confronto tutt’altro che semplice. Il guizzo dell’esterno abruzzese consente ai ragazzi di Lucarelli di andare al riposo in vantaggio.

Peralta

I rossoblù spingono, meritato pareggio

Il leitmotiv in avvio di ripresa è lo stesso della prima frazione. Ternana incapace di essere costante nella costruzione di gioco e nel possesso palla, meglio la Vibonese in fase offensiva e al quarto d’ora arriva il meritato pareggio: Iannarilli respinge le conclusioni di Rasi prima e Berardi poi, ma nulla può sul tiro ravvicinato di Plescia. Rossoverdi non brillanti e Lucarelli, incassato il pareggio, non perde ulteriore tempo: dentro Damian, Peralta e Vantaggiato per Palumbo, Furlan e Raičević. Serve un cambio di passo. Un paio di minuti e l’argentino – si muove da trequartista – si divora l’1-2 dall’altezza del dischetto del rigore dopo un buon affondo sulla corsia di destra di Defend: il tiro dell’ex Pisa si spegne sul fondo.

Vantaggiato

C’è Paghera. La Vibonese ribalta, ma subito pari

Rossoverdi con maggio brio, ma non basta. Il trainer toscano dà spazio anche a Paghera togliendo dal terreno di gioco l’ammonito Proietti. I rossoblù tornano ad incrementare il ritmo – nonostante la gara di mercoledì con il Foggia – e sfruttando un calcio d’angolo ribaltano il punteggio: Vantaggiato è battuto nello stacco aereo da Redolfi e per Iannarilli non c’è nulla da fare. Parte il forcing Fere – nel contempo entra Onesti in luogo di Torromino – e Marson torna in cattedra con uno straordinario intervento d’istinto sul 10 della Ternana, abile a deviare sotto misura una conclusione di Paghera in diagonale. All’81’ la sfida si ripete e questa volta la vince l’attaccante brindisino: ottimo il cross di Defendi dalla destra e la parata iniziale del classe ’98 di Udine sul colpo di testa, quindi il tap-in vincente per il 2-2.

Damian, suo l’assist per il 2-3

Vantaggiato scatenato. Cambi decisivi

Fere finalmente pimpanti, proprio quando serve. Lucarelli e la squadra vogliono vincere e spingono senza freni, venendo premiati da un’azione che vede coinvolti tre subentrati: Peralta lancia in profondità Damian, l’ex Pordenone in area – dopo una finta ad eludere un avversario – serve un prezioso assist per Vantaggiato che, solo di fronte alla porta, non può sbagliare. Siamo al minuto 92 e la Ternana trova la rete che vale il nono bottino pieno consecutivo. Tre punti d’oro in una giornata di evidenti difficoltà. Altro segnale incoraggiante. Sesto match consecutivo fuori dalle mura amiche con almeno tre gol all’attivo, anche questo un record niente male.

Lucarelli

Il post di Lucarelli: «Tirati fuori gli attributi, vittoria degli ‘invisibili’»

Un’affermazione che ha dato input rilevanti: «Oggi i complimenti – il commento di Lucarelli – vanno ai ragazzi, hanno fatto qualcosa di incredibile nella partita che auspicavo. Per come è arrivato il successo, per come sono riusciti a ribaltarla, avere voglia di riprenderla e andare a vincere. Vi dicevo che vi saresti accorti presto della forza di questo gruppo quando ci sono assenze importanti. Questa è una grande dimostrazione di gruppo, è la vittoria degli ‘invisibili’. Di coloro che sono la spina dorsale perché mettono nelle condizioni i singoli di essere determinanti. Ci tenevo molto – ha proseguito il tecnico – perché sapevo i rischi di questa partita, affrontavamo una squadra cazzuta e con il vento che ci ha condizionato nel fraseggio. C’erano da tirare fuori gli attributi e lo hanno fatto. Una risposta bellissima a tutte quelle ‘zanzarine’ che ogni tanto si sentono e inoltre non avevo mai vinto su questo terreno di gioco. Felice perché la squadra, non riuscendo a proporre il gioco che fa di solito, ha trovato alternative diverse: i ragazzi alla fine hanno capito di dover giocare palla a terra, ci eravamo interstarditi con la profondità». Poi la chiosa: «Da questo incontro non ho risposto tecniche. Mi interessava l’aspetto caratteriale e lo spessore della capolista: oggi ha deciso di sporcarsi le mani e grattare nella ‘melma’ per prendersi i tre punti». Prima del calcio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Diego Armando Maradona.

 

Il tabellino

Vibonese (3-4-3): Marson; Sciacca, Redolfi (c), Mahrous; Ciotti, Laaribi (86′ Prezzabile), Ambro (86′ Vitiello), Rasi; Berardi (75′ Spina), Plescia (61′ Parigi), Statella. A disposizione: Mengoni, Bachini, Falla, Di Santo, Mancino, Montagno, La Ragione, Leone, Mancino. Allenatore: Angelo Galfano

Ternana (4-2-3-1): Iannarilli; Defendi (c), Boben, Kontek, Mammarella; Palumbo (61′ Damian), Proietti (67′ Paghera); Partipilo, Torromino (78′ Onesti), Furlan (61′ Peralta); Raičević (61′ Vantaggiato). A disposizione: Vitali, Frascatore, Ndir, Russo, Suagher, Salzano. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Arbitro: Claudio Panettella di Gallarate (assistenti Claudio Baron e Giorgio Rinald di Roma 1, quarto ufficiale Fabio Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto)

Reti: 59′ Plescia, 77′ Redolfi (V); 38′ Mammarella, 81′ e 90+2′ Vantaggiato (T)

Ammoniti: 24′ Berardi (V); 46′ Raičević, 65′ Proietti, 90+2′ Ndir (T)

Calci d’angolo: 4-4

Recupero: 1; 4

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