La sezione Polizia ferroviaria di Foligno, coordinata dal responsabile Alessandro D’Antoni, traccia il bilancio delle attività condotte nei primi sei mesi del 2016. Gli agenti hanno identificato circa mille persone e scortato 160 treni, impiegando 80 pattuglie a bordo dei convogli con l’identificazione di circa 300 utenti. Dal punto di vista dell’attività di polizia giudiziaria sono stati perseguiti e individuati 25 delitti, con un arresto e 20 persone denunciate a piede libero. Diverse anche le segnalazioni relative a soggetti per i quali sono state proposte misure di prevenzione e sicurezza.
Boom minori scomparsi Nell’arco temporale più ampio, che va dal 1° gennaio 2015 al giugno 2016, gli agenti della Polfer di Foligno hanno rintracciato ben 16 minori per i quali era stata presentata denuncia di scomparsa o che si erano allontanati da alcune comunità sparse sul territorio nazionale.
Denunce a raffica La repressione dei reati ha portato a dieci denunce per aggressioni nei confronti dei capo treno, ottanta minori identificati e cinque denunciati – nell’operazione ‘Bad boys’ – per spaccio di droga, lesioni personali, violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Una persona è stata arrestata per tentato furto e ricettazione di rame ferroviario (operazione ‘Asparagus’), cinque persone denunciato per spaccio di droga a bordo dei treni e aggressioni al personale di bordo nella tratta Foligno-Perugia (operazione ‘Safe train’), quindici contravvenzioni elevate fra cui una a carico di un writer che aveva invaso la sede ferroviaria e una persona denunciata per atti osceni nella stazione di Foligno. L’intera attività è stata coordinata dal compartimento Polizia ferroviaria Marche-Umbria-Abruzzo con sede ad Ancona e diretto dal primo dirigente Filippo Materi.