Foligno, una discarica da 50 mila metri quadri

L’hanno portata alla luce le guardie giurate del Wwf di Perugia: «Situazione estremamente pericolosa. Il Comune intervenga»

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Operazione di tutela ambientale da parte delle guardie giurate del Wwf Perugia che a Pasquetta hanno scoperto una vera e propria discarica abusiva di rifiuti urbani, ingombranti e pericolosi, disseminati in maniera omogenea nell’area di un ex opificio industriale abbandonato, nella zona industriale di Sant’Eraclio di Foligno.

La denuncia «Ormai da mesi perdura questo stato di cose – riferisce il Wwf -. Decine e decine sono gli scarichi di ingenti quantità di rifiuti provenienti da attività agricole, artigianali e commerciali, vista la presenza di numerosi contenitori di diserbanti e fertilizzanti, residui di piccoli traslochi domestici, rifiuti di falegnameria e molto altro ancora. Praticamente tutti vanno a scaricare in questo luogo abusivamente, per mettersi in tasca il costo di smaltimento regolare che graverebbe sulle attività imprenditoriali e commerciali. Un’area priva di qualsiasi recinzione e dove si può accedere e scaricare ad ogni ora del giorno e della notte».

Tanti pericoli Abbandoni di rifiuti sono stati riscontrati dalle guardie giurate del Wwf di Perugia non solo a Sant’Eraclio, ma anche a ridosso del parco Hofmann dove sono state già sgomberate altre due discariche abusive, a Budino e in numerosi altri luoghi. «Ciò che è più pericoloso e preoccupante – spiega Sauro Presenzini del Wwf – è la presenza di rottami di macchine date alle fiamme, ma anche di piccoli laghetti non recintati che potrebbero risultare pericolosi per i bambini, di cisterne nelle cui vasche di contenimento si è accumulato un liquido scuro che sarà bene analizzare».

«50 mila metri quadrati di rifiuti» Il Wwf, che collabora con l’ufficio ambiente del Comune di Foligno, ha segnalato lo stato di cose anche alla procura, come atto dovuto, per far sì che l’amministrazione comunale emetta un’ordinanza che prescriva di recintare tutta l’area dell’opificio mettendola in sicurezza, bonificandola ed eliminando tutti i pericoli presenti. «50 mila metri quadrati disseminati di rifiuti non sono un bel biglietto da visita per la città di Foligno, oltre la pericolosità per le falde freatiche superficiali, che vanno tutelate e salvaguardate in ogni maniera».

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