Fondazione Carit, Cascata in mostra

Per la prima volta a Terni il celebre dipinto di Jean Baptiste Camille Corot

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La mostra ‘Il fascino eterno della Cascata. Corot e la sua veduta’, organizzata dalla fondazione Carit, in collaborazione con la Bnl gruppo Bnp Paribas, sarà aperta al pubblico il 22 maggio, al piano nobile di palazzo Montani Leoni.

Jean Baptiste Camille Corot La Cascata delle Marmore «ha da sempre suscitato un grande fascino per i viaggiatori, i poeti e i pittori, che percorrendo gli itinerari lungo la via Flaminia, ne hanno ammirato il paesaggio incantato, il fragore delle acque e l’armonia dei colori, trovando l’ispirazione per molti capolavori artistici e opere letterarie», dicono gli organizzatori. «Grazie alla Bnl è stato possibile portare a Terni, per la prima volta, il celebre dipinto di Jean Baptiste Camille Corot – Parigi 1796-1875 -, ‘La Cascata delle Marmore a Terni’.

Le esposizioni «È un onore per la comunità locale e non solo avere la possibilità di ammirare un’opera così importante realizzata da uno dei protagonisti della storia dell’arte europea, esposta in molte prestigiose mostre tenutesi in musei, gallerie d’arte e palazzi storici di Parigi, Londra, New York, Ferrara, Brescia, Karlsruhe-Germania, e da ultimo nel 2013 al Thyssen Bornemisza di Madrid».

Una rassegna La concessione di questo prestito «ha offerto l’occasione per ideare e organizzare una rassegna in cui, insieme all’opera di Corot, sono esposti altri dipinti raffiguranti la Cascata delle Marmore – aggiungono – facenti parte della ‘Raccolta d’arte della fondazione’». La celebre veduta, realizzata probabilmente da P. Peter Ross nella seconda metà del XVII secolo durante il suo soggiorno a villa Graziani presso Papigno; la bella veduta animata, attribuita alla cerchia di Claude Joseph Vernet: due Cascate assegnate ad anonimi pittori della fine del XVII secolo e i dipinti di Carlo Bossoli (1856), Giambattista Bassi (1820) e Amerigo Bartoli (1966).

La fondazione Carit «Si è così cercato di presentare un’ampia panoramica della produzione artistica legata allo spettacolare scenario naturalistico della Cascata prima e dopo il Grand Tour in Umbria». Fedele al suo ruolo, la fondazione Carit, continua a promuovere l’arte in tutte le sue forme, provvedendo al contempo alle esigenze sociali del territorio in cui interviene.

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