«Lo stato di degrado della superficie musiva della fontana dello zodiaco non consente più di differire gli interventi previsti nella 6° fase dell’opera di recupero. Ulteriori ritardi nelle successive fasi di procedimento potrebbero comportare danno al patrimonio monumentale». Un passaggio contenuto nella delibera di giunta del Comune di Terni – era il 20 settembre – riguardante la variazione di bilancio necessaria per proseguire l’iter di restauro: in tal senso, un mese dopo, arriva l’ok all’approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione dell’intervento. Vale a dire quello legato ai lavori di stacco, al consolidamento e al rifacimento dei mosaici di Corrado Cagli.
FONTANA PIAZZA TACITO, IDEA PERCORSO MUSEALE SOTTERRANEO PER VISITE DIDATTICHE
I vari passaggi della 6° fase, iter lungo
Salvo novità delle ultime ore il via libera della giunta Latini arriverà mercoledì mattina. Il progetto di fattibilità per lo stacco della superficie musiva e successivo rifacimento risale al 27 aprile 2017, quindo nei messi successivi c’erano stati ulteriori passaggi quali il semaforo verde al progetto definitivo (20 luglio 2017), l’affidamento dei servizi tecnici per la progettazione esecutiva (19 dicembre 2017, coinvolti l’architetto Carlo Amitrano e la restauratrice Maria Pia Corsale), la trasmissione del documento all’amministrazione comunale (31 maggio 2018), il rilascio del parere conclusivo della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggi dell’Umbria (21 giugno) e soprattutto la richiesta del Comune di ulteriori 500 mila euro alla fondazione Carit per poter procedere, deliberata in via ufficiale il 6 settembre scorso e che aggiorna il totale messo a disposizione a 830 mila e 409 euro. L’obiettivo, più volte dichiarato, è restituire la fontana alla città nel 2020.
